Dopo il non-caso dei lampadari originari che non faranno più ritorno nella sala consiliare di Palazzo Cernezzi – chiusa più o meno da un “cenozoico” settembre 2017 per i lavori di ripristino e restauro del soffitto pericolante – l’aula comincia a mostrarsi nella sua nuova veste luminosa.
Al posto dei sofisticati lampadari in vetro di Murano qui sopra, troppo pesanti per travi e cassettoni in legno e peraltro nemmeno originari di Palazzo Cernezzi ma importati da Villa Olmo, ha trovato posto un modernissimo rettangolo che pare formato dalle spade laser di Star Wars.
L’impatto, dopo i primi test, sempre essere ottimo come capacità di illuminazione e tutto sommato anche l’effetto minimal in contrasto con tappezzerie e lampade retrò non è dispiaciuto alle prime occhiate.
Per quanto riguarda la riapertura a sindaco, assessori e consiglieri della sala delle assemblee cittadine, ora confinate nella modesta Sala Stemmi, il mese di novembre dovrebbe essere quello buono. Forse.
4 Commenti
La sala ora è bruttina e manca totalmente di signorilità. Splendidi i lampadari di Murano che davano il giusto calore e che probabilmene faranno una fine indecorosa
Pazzesca caduta di stile…
Vedremo tutti i consigli comunali “sotto una nuova luce”! Un buon auspicio?
Speriamo che gli storici lampadari non facciano la stessa fine delle targhe dedicate ad Alessandro Volta….