Stop alla produzione nel Sud Milano: 38 lavoratori dell’azienda di alimenti marinati Deligusti andranno a casa. Raggiunta dopo un mese di trattative l’intesa finale sugli indennizzi. Amarezza dei sindacati per la delocalizzazione in Spagna.
Si chiude con una triste conferma la crisi Deligusti che ha tenuto in bilico 38 famiglie nel Sud Milano. L’azienda, leader nel settore degli alimenti marinati, ha ratificato i licenziamenti Melegnano in vista del trasferimento della produzione in Spagna, ma ha finalmente trovato un accordo sulle buonuscite da erogare ai dipendenti coinvolti.
Dopo settimane di intense proteste, tavoli di dialogo e diverse “fumate nere”, la vertenza, seguita con attenzione da istituzioni e politica locale e nazionale, si è sbloccata sull’aspetto economico a favore dei lavoratori.
Il commento del sindacato Ugl: amarezza e futuro ricollocamento
“Siamo soddisfatti per quest’ultimo passaggio che garantisce una tutela economica. Certamente resta l’amarezza per una crisi industriale che si è abbattuta su decine di famiglie e andrà ad impoverire il tessuto economico-produttivo del Sud Milano, privandolo di una realtà storica,” ha commentato Franco Sigismondi, sindacalista Ugl che ha seguito la complessa vertenza Deligusti.
L’attenzione si sposta ora sul futuro occupazionale degli ex dipendenti. Sigismondi ha infatti annunciato che l’obiettivo è “favorire percorsi di aggiornamento, formazione e ricollocamento professionale, a beneficio dei lavoratori licenziati.”
L’intervento della politica e delle istituzioni locali
Il caso Deligusti non è rimasto confinato al solo ambito aziendale-sindacale. L’interesse della politica è stato concreto: la consigliera di Regione Lombardia Chiara Valcepina e l’onorevole di Fratelli d’Italia Fabio Raimondo, che ha presentato un’interrogazione parlamentare sul tema delle delocalizzazioni, hanno acceso i riflettori sulla vicenda.
Anche l’Amministrazione locale, guidata dal sindaco di Melegnano Vito Bellomo, ha espresso solidarietà ai lavoratori Deligusti e ha seguito la mobilitazione. Nonostante l’attenzione istituzionale, l’epilogo amaro non è stato scongiurato, e i licenziamenti diverranno effettivi a breve.
La vicenda Deligusti si configura come l’ennesima riprova di come anche aree produttive consolidate come il Sud Milano debbano fare i conti con periodiche crisi industriali e la piaga delle delocalizzazioni.