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Albero, proiezioni, bosco incantato e pure i mercatini: il Covid non ferma il Natale a Lugano

Mentre a Como, come ormai noto, quest’anno la Città dei Balocchi non si svolgerà, nemmeno il Covid ferma le iniziative di Natale a Lugano. Oggi, infatti, il Municipio di Lugano conferma che anche quest’anno in città si terrà il tradizionale mercatino “con misure accresciute di sicurezza e controllo”, assieme ad altri appuntamenti.

“Considerato l’annullamento di molti eventi – spiegano dal Comune – il Municipio ritiene importante mantenere una programmazione che consenta alla popolazione di vivere, seppur con delle restrizioni, l’atmosfera natalizia. Con l’albero illuminato in Piazza della Riforma, le proiezioni in Piazza San Rocco e il Bosco incantato al Parco Ciani, anche il mercatino sarà parte del Natale di Lugano”.

La Città ha preso questa decisione sulla base delle disposizioni federali sul Covid-19 – che permettono di mantenere i mercati all’aperto – e delle normative cantonali, secondo cui i mercatini natalizi che durano per più di una settimana sono consentiti; vige tuttavia l’obbligo di indossare la mascherina e di elaborare e attuare un piano di protezione.

Particolare attenzione è stata quindi riservata alla sicurezza.

La Città ha allestito un piano di protezione molto più restrittivo rispetto alle regole attuali emanate dall’Associazione Svizzera mercato. Invece di un distanziamento di almeno 0.5 metri tra le postazioni, per le strutture in Piazza Manzoni è prevista un’area ad accesso limitato (al massimo 90 persone) con un distanziamento minimo di 4.5 metri, che diventa 6 metri in altri luoghi della città. Sarà inoltre contrassegnata una zona di attesa per i clienti a 2 metri dalle casette, così da favorire un flusso ordinato.

Vigerà naturalmente l’obbligo di portare la mascherina.

Anche il perimetro del mercatino di Natale è stato riorganizzato: alcune postazioni saranno ubicate in Contrada di Verla, piazzetta della Posta e in altri luoghi dove lo spazio è conforme alle esigenze, mentre non sono previste casette in via Nassa e Piazza Dante, poiché in queste zone vi è già un flusso sostenuto di passanti.

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