Sulla città di Como sono già in corso i primi rovesci. Ma c’è una nuova doppia allerta gialla per temporali e dissesti idrogeologici sul Comasco. L’ha diramata, ed è valida da mezzogiorno di domani, 28 giugno. La protezione Civile Lombarda che annuncia possibilità di rovesci o temporali, quando non nubifragi, già dalla mattina e peggioramenti nel pomeriggio e in serata con eventuale grandine e vento.
Il dettaglio:
Un nucleo perturbato proveniente dalla Spagna arriverà sul Nord Italia nel corso della giornata di domani, giovedì 28/06, apportando spiccate condizioni di instabilità su tutta la regione. Sono quindi attese precipitazioni diffuse e localmente abbondanti, a prevalente carattere di rovescio o temporale, in particolar modo nel pomeriggio e in serata. Si prevede, già dal mattino, possibilità di locali rovesci o temporali, con maggiore probabilità su Alpi e Prealpi.
Durante il pomeriggio è attesa la formazione di ammassi temporaleschi più estesi e organizzati a partire dai settori Occidentali, in lento spostamento verso Est con raggiungimento dei restanti settori della regione entro la serata. Su gran parte del territorio sussiste una moderata probabilità di fenomeni intensi con possibilità di precipitazioni abbondanti e persistenti, specie lungo le Prealpi. Sulla pianura e sull’Appennino si segnala il pericolo di precipitazioni abbondanti (anche grandine di medie-grosse dimensioni su Pianura Orientale), ma con una fenomenologia che ad oggi è vista locale/sparsa. Ovunque sono possibili forti raffiche di vento in accompagnamento ai temporali. Riguardo le cumulate di pioggia attese: locali punte oltre 50 mm nelle 6 ore e fino a 80-100 mm nelle 12 ore, ad oggi con maggiore probabilità a ridosso dei settori prealpini.
Le previsioni complete [documento navigabile con barra in fondo]:
allerta-Idro-meteo-2022.66
Un commento
Sono decenni che si va avanti così. La protezione civile è piena zeppa di mezzi, jeep etc ma NON PUÒ FARE… ORDINARIA MANUTENZIONE NEI BOSCHI ETC…
FOLLIA ALLUCINANTE… O FORSE… FESTA PERPETUA PER CHI POI NELLA EMERGENZA HA APPALTI MILIONARI CON PROCEDURA D’URGENZA.
INTANTO IL TERRITORIO È DEVASTATO DALLA MANCANZA DI MANUTENZIONE ORDINARIA.