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Alluvioni estive nel Comasco: il ministro dà l’ok allo stato di calamità. 900mila euro di danni alle aziende

“Ringrazio il ministro Lollobrigida e l’assessore Beduschi , questo è un passo importante per le nostre imprese agricole fortemente colpite dalla calamità, che dimostra quanto sia forte e stabile l’interlocuzione tra enti locali, Regione e Ministero”, così la consigliera regionale FdI Anna Dotti alla notizia della decisione presa dal ministro Francesco Lollobrigida ha firmato il decreto di declaratoria delle eccezionali avversità atmosferiche che hanno colpito la provincia di Como la scorsa estate. A darne la notizia l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Alessandro Beduschi. Il decreto consentirà alle aziende colpite dai danni alle strutture, quindi non assicurabili, di fare formale richiesta di ristoro allo Stato.

“Ringrazio il ministro per aver accolto la nostra richiesta – commenta Beduschi – arrivata dopo un paziente lavoro di raccolta delle segnalazioni delle aziende agricole. Il maltempo di luglio ha colpito al cuore il settore primario proprio nel pieno della stagione.”

Nella provincia comasca i danni comprendono distruzione di colture in campo, scoperchiamento dei fabbricati con allagamento di scorte e attrezzature al loro interno, rotture di verri tegole e coperture, compresi i pannelli fotovoltaici e danneggiamento delle serre. I danni alle strutture, cui fa riferimento il decreto, sono quantificati in circa 900.000 euro.

“Per quanto riguarda i danni alle colture che le norme escludono dai ristori in quanto assicurabili – aggiungeDotti – Regione Lombardia ha chiesto tempestivamente la deroga alle disposizioni del decreto legislativo 102/2004, che permetterebbe di garantire una copertura finanziaria anche alle aziende sprovviste di polizze, molte delle quali sono state costrette a non stipularle spinte dagli alti costi di adesione in un periodo di grandi difficoltà economiche per il settore. Sono vicina alle nostre imprese ed ai territori ed un segnale concreto per supportare le nostre eccellenze locali”.

“Su questo aspetto – conclude Beduschi – è inevitabile anche una riflessione sulla necessità di permettere alle aziende di usufruire il più possibile di polizze di copertura. In un anno di lavoro il governo ha dovuto affrontare almeno tre emergenze devastanti dovute al maltempo, a testimonianza di come quella che continuiamo a chiamare emergenza stia diventando purtroppo normalità, in un contesto normativo e finanziario che non è purtroppo sempre adeguato ad affrontare gli effetti del cambiamento climatico.

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