Mentre le mura medievali della città perdono – letteralmente – pezzi e c’è chi sogna percorsi turistici, c’è un mondo nascosto capace di valorizzarle trasformandole in piccoli paradisi capaci di far quasi concorrenza al fascino intramontabile della “vista lago”.
Lungo le mura, infatti, si susseguono palazzi che nascondono giardini segreti accessibili solo a pochi. Tra questi, quello che per molti anni e fino al 2011, in via Vittorio Emanuele 115, accanto al Museo e quasi di fronte al Teatro Lucernetta, ospitava la storica sede di Espansione Tv e quella del Corriere di Como (dal 1997).
Dove prima c’erano redazioni al lavoro e studi televisivi, infatti, sono stati realizzati appartamenti di lusso che già fanno sognare gli stranieri.
Un’operazione immobiliare che, se non fosse per la storia del palazzo strettamente legato a un pezzo importante della vita della città, potrebbe apparentemente non essere diversa da molte altre ma che invece racconta, appunto, un aspetto forse poco noto del grande innamoramento collettivo che il mondo sembra avere per la nostra città, ovvero quello di chi sembra immune alla seduzione quasi obbligata del lago fuori dalla finestra, ma si lascia conquistare dal fascino della storia.
“La nostra sfida è stata quella di portare gli stranieri nella città murata, e non solo sul lago, non per un turismo mordi e fuggi o per semplice investimento ma per trovare seconde case per la famiglia o, addirittura, per trasferirsi stabilmente – racconta Jacopo Canclini, l’impresario che con la Como Luxury Real Estate srl, costola della sua holding del settore immobiliare JMC Spa di Lomazzo, ha creduto in questo progetto – a questo si unisce un concetto di ristrutturazione molto importante di questo palazzo storico che ha mantenuto la struttura esterna originale, che però è stata rivalutata e perfettamente integrata con gli edifici circostanti, mentre l’interno si è trasformato da sede di uffici in una struttura residenziale di grande prestigio”.
Ne sono nati, infatti, otto appartamenti di diverse tipologie ma tutti curati fin nei minimi dettagli tra cui uno, unico nel suo genere per la città murata, che comprende un giardino pensile con addirittura una piscina con vista su Brunate e un secondo, disposto su due piani, con una grande terrazza che domina i tetti di Como arrivando con la vista fin quasi a toccare la cupola del Duomo.
E, naturalmente, come ogni cantiere cittadino che si rispetti anche questo ha riservato alcune sorprese archeologiche: “Durante i lavori di scavo per le fondamenta sono venuti alla luce alcuni resti di muri di età romana e medievale che sono stati subito studiati dagli archeologi – spiega Canclini – fortunatamente per il cantiere, questo ritrovamento non ha bloccato i lavori ma ci è stato chiesto di rendere visibile almeno in parte le murature attraverso un vetro posizionato sulla pavimentazione del cortile”.
Un fascino irresistibile che, come dicevamo, ha subito colpito numerosi clienti stranieri, come racconta Yasemin Baysal, managing partner di Engel & Völkers, agenzia immobiliare specializzata in immobili di pregio presente sul nostro territorio con tre sedi (Cernobbio, Lecco e ora anche Como) e ventidue agenti, e che tratta in esclusiva la vendita degli appartamenti “Vittorio Emanuele 115″.
“Questa residenza ha riscosso l’interesse soprattutto di clienti stranieri e in particolare di americani, svizzeri, tedeschi, olandesi e danesi mentre, purtroppo, la clientela russa è al momento tagliata fuori – racconta – abbiamo già alcune trattative in corso e, vista la tipologia di appartamenti con ampie metrature e finiture di altissimo livello, si tratta di persone interessate a farne una seconda casa, se non addirittura la propria abitazione principale e non a fare un puro investimento immobiliare da affittare come casa vacanze”
E così non solo rinasce un pezzo di storia di Como, ma le mura raccontano, se mai ce ne fosse bisogno, che il fascino di una città come la nostra va ben oltre un bel panorama.
6 Commenti
Mi auguro che non vendano neanche un appartamento………ma sarà una pura utopia.
Che scandalo .mi vergogno .
“Mentre le mura medievali della città perdono – letteralmente – pezzi e c’è chi sogna percorsi turistici, c’è un mondo nascosto capace di valorizzarle trasformandole in piccoli paradisi”
Qui la scelta è tra far cadere le mura o svendere e “valorizzare” per pochissimi ricconi stranieri? Se ragioniamo così siamo rovinati
Terribile.
“Rinasce un pezzo di storia di Como”. Strana idea del concetto di rinascita trasformare il centro in spazio per seconde case (o terze, quarte, quinte..) di milionari allontanado gli abitanti. Questi fenomeni vanno combattuti finchè si è in tempo, prima di trovarsi come a Venezia o Firenze.
…con il clima che c’è a Como…
Lo sciagurato progetto di rendere Como una “città cartolina” – per altro già iniziato da decenni con l’obbiettivo di aprirla alle élite internazionali e di respingere fuori dal centro storico le persone comuni – muove un altro passo. La prossima amministrazione comunale, verosimilmente guidata dalla Donna-in-carriera, costituirà un fondamentale volano per questa e analoghe operazioni a unico beneficio degli ultra-abbienti.
Ormai a Como è diventato tutto “luxury”, dai bar con arredamento anni ’80, ai vecchi immobili del centro. Ma è solo uno specchietto per le allodole, basti vedere tutte le ristrutturazioni fatte in città murata, con appartamenti che sono vuoti da anni.