Nuovo colpo di scena nella delicatissima e caldissima discussione in consiglio comunale sul nuovo regolamento per gli asili nido, che come noto prevede anche la possibilità che il Comune affidi a soggetti esterni e privati la gestione.
L’opposizione è sulle barricate per il parere di legittimità negativo dato dal segretario generale di Palazzo Cernezzi, Giuseppe Locandro, a un emendamento – proposto dal gruppo Pd ma condiviso pressoché da tutta l’aula – che chiedeva di far passare da un voto in consiglio qualsiasi decisione effettiva su eventuali esternelizzazioni dei nidi.
Ma il tema non è – o almeno non è soltanto – il parere negativo giunto oggi attorno alle 17 sull’emendamento in questione, bensì il fatto che, in origine (l’8 luglio) sempre il segretario generale aveva dato parere favorevole allo stesso documento. E con quel parere il testo era già arrivato in aula, pronto a essere votato (non accadde solo perché la seduta si dilungò).
Un cambiamento di parere di 360 gradi, dunque, da parte del segretario generale, le cui conseguenze sono chiare: senza quell’emendamento dichiarato prima legittimo e ora illegittimo, la decisione eventuale sull’affidamento di una gestione esterna di uno o più asili nido potrebbe passare soltanto dalla giunta e non più dall’assemblea cittadina. La differenza – se non altro sul fronte del dibattito pubblico in sede istituzionale – è evidente.
“E’ scandaloso – sbotta il capogruppo del Pd, Stefano Fanetti – Dodici giorni fa, sullo stesso identico emendamento, il segretario generale si espresse favorevolmente circa la legittimità. Ora, invece, a poche ora dal consiglio sul tema, ci troviamo davanti a un radicale cambiamento d’idea e un parere di legittimità negativo”.
“Tralasciando il fatto che quello stesso emendamento non venne votato in aula già la scorsa settimana per una pura questione di tempistiche – aggiunge Fanetti – il tema vero che si pone è: come possiamo sentirci tutelati in una situazione come questa? Come è possibile che 12 giorni fa lo stesso documento sia stato ritenuto legittimo dal segretario generale e oggi, dopo che per puro caso non lo votammo già la seduta scorsa, sia invece ritenuto non legittimo? E’ un fatto molto grave, anche per il contenuto stesso dell’emendamento”.
“Inoltre – conclude Fanetti – anche in virtù del primo parere favorevole del segretario generale, i gruppi di maggioranza presentarono un subemendamento a quel documento con cui si condivideva la posizione di fondo e, grazie anche al lavoro dell’assessore Alessandra Bonduri, si miglioravano ulteriormente i contenuti. E c’è di più: il gruppo di Fratelli d’Italia ha presentato un emendamento sostanzialmente analogo al nostro e pure questo prima ha ottenuto parere favorevole poi cambiato all’improvviso in non più favorevole. Lo diciamo chiaramente: noi così non ci sentiamo tutelati, in aula decideremo cosa fare”.
Un commento
Non si può rimuovere chi compie gli errori per giusta causa? Anche qualche assessore che fa trascinare alle calende greche ogni questione..se non è colpa loro ed è dei dirigenti stipendi al minimo per questi soggetti strapagati