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Asilo Sant’Elia verso la chiusura, famiglie sbalordite: “Noi all’oscuro di tutto. Dove vanno i bambini?”

Bastano poche battute con i genitori dei bambini del Sant’Elia per capire che la notizia della chiusura imminente della scuola, annunciata ieri dall’assessore ai lavori pubblici Vincenzo Bella, non è stata comunicata ufficialmente dall‘amministrazione comunale alle famiglie. Almeno fino a questo pomeriggio.

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Diana, di origine Ucraina, ha appena preso sua figlia all’uscita pomeridiana. Chiediamo cosa pensa della possibilità che l’intero anno scolastico venturo possa tenersi altrove a causa dei lavori necessari per ripristinare il sottotetto. La sorpresa domina la risposta della donna: “Non saprei cosa dire, non ne sapevo nulla. Ovviamente è qualcosa di brutto. Diventerà complicato pensare a dove mettere i bambini”.

Dorn, papà nigeriano di una bambina del Sant’Elia, è ugualmente sorpreso e pieno di domande, quando gli viene detto che nonostante la chiusura sia praticamente certa, la sistemazione alternativa per l’anno scolastico 2019-2020 non è ancora stata definita: “Ma come fai a chiudere una scuola senza avere una soluzione? Avrebbero dovuto esserci delle alternative ancora prima di comunicare la chiusura in modo da poter decidere tutti insieme”.

Blerina, che mentre ci parla tiene d’occhio la figlia che gioca sul marciapiede, è stupita tanto quanto Dorn e Diana: “Non so cosa pensare della chiusura se non guardando al lato positivo: almeno sistemano l’asilo. Però dovrebbero sistemare anche i bagni. Mia figlia è stata ammalata tutto l’inverno perchè usava i servizi da sola che sono spesso anti-igienici”.

La stessa scena si ripete con tanti altri genitori che non hanno la minima idea di cosa aspetti i loro figli l’anno prossimo.


Catia, rappresentante di classe uscente per gli scorsi due anni, ci aiuta a risolvere parte del mistero su come sia possibile che gran parte delle famiglie non siano state avvertite del cambiamento imminente. “I genitori dell’istituto non sanno nulla. Quelli che sanno è perchè hanno appreso la notizia dai media. Avevamo infatti chiesto di essere avvisati della decisione di chiudere la scuola materna prima che la notizia venisse diffusa pubblicamente. Evidentemente non è andata così”.

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La figlia di Catia, ci racconta la donna, andrà alle elementari a settembre, come circa altri 30 bambini. “Ne rimangono 50 da sistemare per gli anni a venire. L’interesse artistico suscitato dall’asilo nei sempre più frequenti visitatori ci fa chiedere se non stiano facendo uscire i bimbi per non farli rientrare mai più, per mettere a reddito la struttura in quanto sito di interesse artistico”.

Non sono solo i genitori ad essere stati tenuti all’oscuro della chiusura dell’asilo. Alcune insegnanti che hanno preferito rimanere anonime per evitare ripercussioni hanno appreso la notizia che quest’anno il Sant’Elia non riaprirà a settembre ma, bensì, a Pasqua 2020 dalla stampa locale.

“Sapevamo della riunione [l’incontro delle Commissioni II e III del Comune di Como di ieri Ndr] ed è da mesi che i tecnici girano per l’asilo quindi i lavori non sono una vera e propria sorpresa. Sono anche giustificati da solide analisi, apparentemente. Speriamo però ci venga comunicato nei prossimi giorni cosa ne sarà dei bambini e dove verranno spostati”.

(COPERTINA: ARCHIVIO COMOZERO)

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

3 Commenti

  1. ( il mio asilo ? , lancerò un malware devastante all’intellettuale di turno, megalomane e autoreferenziale, che proporrà un museo, cioè un non luogo morto, come lo si vuole per la Casa del Fascio )

  2. Che dire?? Mi sembra una via perti2 ma i nostri figli non sono dei pacchi!! Se è vero che riparare il controsoffitto è come cambiare il motore a una bicicletta, non ho parole

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