“Vogliamo regole certe contro gli abusivi”. Alta tensione e proteste oggi pomeriggio al pontile pubblico di Sant’Agostino a Como, dove fanno servizio i taxi boat. Un gruppo di operatori denuncia abusi e scorrettezze da altre attività che, pur non avendo titolo e autorizzazione per stare in quella zona, si accalappiano i clienti “facendo piazza” all’imbocco del pontile e facendo trovare le barche già lì in acqua.
“Abbiamo mandato una lettera al sindaco – spiegano alcuni di loro radunati – purtroppo alcuni si piazzano qui davanti al pontile pubblico dove lavorano le società che hanno le carte in regola per farlo e intercettano a monte la clientela per dirottarla sui loro servizi, che però qui non potrebbero svolgere. Così si crea caos e chi è in regola viene danneggiato. Inoltre le multe, quando ci sono, sono bassissime”.
Oggi tra l’altro, prima giornata praticamente estiva, a Sant’Agostino era un via vai continuo di turisti che chiedevano di fare un giro in barca. “Noi chiediamo solo regole certe e controlli alle autorità preposte, così non si può andare avanti e inoltre l’affollamento di barche può creare anche problemi ai battelli”.
4 Commenti
Le Regole ci sono , ma purtroppo non vanno a genio a coloro i quali credevano fino a qualche anno fa di avere in mano un vero e proprio cartello , i cosiddetti abusivi già controllati sono praticamente in regola, ma la mentalità chiusa e vecchia dei lagheè fa in modo che il libero mercato e la buona volontà di lavorare , di chi, arrivato da altre regioni e non dal lago siano un peso o un danno , questo non è altro che il libero mercato … I cartelli e i monopoli forse dovrebbero provare a cercarli da quelle regioni dalle quali arrivano i cosiddetti “abusivi”. COMORRA LAKE !
I taxisti hanno avuto il monopolio da sempre e pontili in uso gratis o a cifre ridicole da comuni che evitano di fare i bandi! Adesso hanno scoperto cos’è la concorrenza.
Comocasta
Le regole devono essere chiare !!! e capire cosa si può fare in questo povero pontile ,oltra ad essere destinato per carico e scarico dei taxi boat bisogna ricordare come specidicato nel Portolano di Como che un lato del pontile e destinato anche per diportisti…
Beh.. adesso oltre alla Guardia di Finanza, Polizia, Carabinieri, Polizia Locale si è aggiunta pure la Guardia Costiera spero non serva anche l’aeronautica per controllare i taxi boat abusivi e magari anche quelli regolari.