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Autista dei pusher per una dose gratis: in auto fucili a pompa, pistola semiautomatica e cartucce

Inquietante scoperta dei Carabinieri nei boschi del Saronnese, a due passi dalla provincia di Como. In un blitz nei boschi della droga tra Rescaldina, Cerro Maggiore e Uboldo, dove una settimana fa erano stati trovati un fucile, un revolver e un machete, è stato rinvenuto un arsenale micidiale. I militari hanno notato un’automobile che si allontanava in tutta fretta che è poi stata bloccata da una vettura del nucleo radiomobile in via Novara a Saronno.

A bordo dell’auto c’erano quattro persone. Due uomini sono riusciti a scappare a piedi, presi invece la donna alla guida e un passeggero seduto sui sedili posteriori. Lei è stata identificata come un’italiana di 29 anni, mentre lui è un 25enne marocchino, risultato irregolare in Italia. Quest’ultimo è stato arrestato perché aveva, nella sua disponibilità, una semiautomatica calibro 9, priva di matricola e con un colpo un canna, nonché due fucili semiautomatici a pompa calibro 12 e 150 cartucce. Con sé aveva anche una piccola quantità di cocaina.

Estranea alle armi, e dunque lasciata libera, l’autista dell’auto. Da quello che è emerso, stava portando i tre uomini lontano dai boschi, per metterli in salvo, in cambio di una dose gratuita di cocaina. Una pratica in aumento, quella dei dipendenti da sostanze che offrono un qualche supporto ‘logistico’ ai pusher (auto per la fuga o appartamenti come nascondiglio) per assicurarsi qualche dose gratis.

“Massima attenzione al controllo del territorio e alle aree boschive – ha commentato con una nota il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni – Ringrazio i Carabinieri di Saronno che nei giorni scorsi, durante la perlustrazione dell’area verde compresa tra i comuni di Uboldo, Cerro e Rescaldina, hanno notato, inseguito e bloccato una vettura sospetta che ha portato al sequestro di pericolose armi da fuoco, pronte all’uso, tra le quali 2 fucili a pompa calibro 12, una pistola semiautomatica con colpo in canna e 150 cartucce, oltre un quantitativo di droga. L’operazione ha consentito l’arresto di soggetti particolarmente ‘pericolosi’. È il segnale che lo Stato è presente e non abbassa la guardia”.

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Un commento

  1. La certezza della pena non esiste, saranno presto in grado di continuare, non verra’ espulso neanche il senza permesso, se condannato pena sospesa, il lavoro della polizia reso vano, quale e’ il disegno perverso e la strategia che sta dietro a tutto questo ?????

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