L’Ufficio della caccia e della pesca del Canton Ticino ha accertato la presenza di 3 cuccioli di lupo nella zona della Val Colla, al confine con la Val Cavargna. Sulla base di una segnalazione, alla quale hanno fatto seguito accertamenti più approfonditi e un monitoraggio intensificato, l’Ucp ha confermato una riproduzione di lupi in alta Val Colla, a due passi dal confine. Le immagini riprese per mezzo di fototrappole hanno permesso di documentare la presenza di due individui adulti e tre lupacchiotti di 3-4 mesi circa. Le foto sono state scattate a poche decine di metri dal confine italo-svizzero.
“Tenuto conto delle caratteristiche del territorio, con buona probabilità questo branco si sposta in gran parte sul versante italiano nel comprensorio impervio che comprende la Riserva Naturale della Valsolda e le zone limitrofe”, specifica l’Ucp.. A partire dal 2019 non si sono più registrati casi di riproduzione nella zona.
Le attività di monitoraggio e ricerca di indizi della presenza del lupo proseguono, con lo scopo di ottenere informazioni che permettano di risalire all’identità degli individui tramite analisi genetiche. Questo è reso possibile grazie ad analisi del Dna estratto da feci e da tamponi salivari prelevati su carcasse di animali da reddito o selvaggina verosimilmente predata dal lupo. Le informazioni genetiche permetteranno di meglio comprendere gli spostamenti del branco nell’immediato futuro, di tracciare la provenienza degli individui adulti, nonché di seguire gli spostamenti dei cuccioli qualora emigrassero dal branco una volta raggiunta la maturità sessuale.
L’Ucp infine ricordare ad “allevatori, cacciatori, escursionisti, e alla popolazione l’importanza di segnalare in modo tempestivo e quanto più preciso possibile informazioni pertinenti alla presenza e attività delle specie rare ed elusive, quali ad esempio il lupo, la lince, la lontra, o la coturnice”. Il problema dei danni causati dai lupi, va ricordato è molto sentito anche in territorio italiano.
