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“Lavoro per due bagnini e un addetto alla cassa”, l’offerta del Lido di Villa Olmo. Locatelli: “Svizzera, concorrenza pesante”

Stagione al via da oggi, primo aprile, per il bar del Lido di Villa Olmo mentre le piscine apriranno verso la metà di maggio. Come molte imprese anche il Lido in questi mesi ha dovuto fare i conti con la cronica difficoltà, comune a molte imprese, nel trovare personale. “Una difficoltà enorme” ci racconta lo storico titolare, il notissimo Maurizio Locatelli alla sua 42ma stagione da imprenditore. Gestisce il lido da quando aveva 21 anni (“Ma a 13 ero già qui, oggi ti arrestano se fai una cosa del genere (ride). Avrei lavorato anche gratis tanto ho sempre amato questo posto”).

“In questi mesi trovare il personale è stato davvero complicato- racconta-  rispondono agli annunci e non si presentano, se si presentano e vanno bene, ma poi non vogliono lavorare il fine settimana e chiedono le ferie in agosto”. Difficile per un’impresa che nel fine settimana fa il tutto esaurito, che in agosto è al top stagionale e che peraltro lavora 4/5 mesi su 12. “Ma non voglio puntare l’indice, alla fine il personale serio e qualificato si trova, io cerco persone capaci, non faccio distinzione di età, sesso o altro. Ecco, chiedo solo che si conosca l’inglese, altrimenti è un problema”. A regime, tra vasche, addetti e bar Locatelli ha 16 dipendenti (“tutti assunti come stagionali e con stipendio più che dignitoso”), al momento sono 6 visto che le piscine, appunto, devono ancora aprire. Si è fatto un’idea del perché sia così faticoso trovare collaboratori? “La Svizzera è uno scotto – ci spiega – offre stipendi migliori ovviamente, il lavoro solamente stagionale non è appetibile per tutti”.

Così, l’offerta di lavoro: “Abbiamo quasi chiuso l’organico ma cerchiamo ancora due assistenti bagnanti (bagnini) e un addetto alla cassa. Vi aspettiamo per i colloqui”. Potete contattare il Lido di Villa Olmo QUI.

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10 Commenti

  1. Oggi per vivere dignitosamente dalle nostre parti( como e limitrofi) ci vogliono 2000-2500 € a persona al mese ( meglio se hai una casa di proprietà regalata in toto o in parte da genitori/nonni)! Da qui la “difficoltà” ad accettare contratti molto impegnativi(orari, a termine)! C’è un solo problema! Imprenditori o presunti tali devono accettare di ” guadagnare” di meno per “soddisfare” il bisogno di vita “dignitosa” dei loro dipendenti che una volta( a volte anche strumentalmente) veniva considerato ” un guadagno” dell’azienda!!

  2. Appunto! Non è un annuncio di lavoro e come articolo di giornale NON deve indicare stipendio e orario, è il datore di lavoro che lo specifica in sede di colloquio…l’ articolo è a posto!

    Non si capisce cosa vuoi, Arthur! Presentati se tu fossi interessato! Fai un colloquio di lavoro! La notizia è che cercano due bagnini. Sei qualificato? Sempre che ti assumano perché “dall’ atteggiamento” si presume che possano fare a meno di te”

    Scuuuuuusa eeeeh!

    Vai sul posto e chiedi! Fissa un incontro! Agisci! Comincia a chiederti cosa offri TU e cosa sei capace di fare TU per “bilanciare” uno “stipendio adeguato” che si basa sul dare/avere! Domanda/offerta!

    1. Perché il tuo invece è un atteggiamento da “signore”, eh?
      Ma forse tu vivi nel mondo delle favole, dove gli stipendi in Italia sono congrui ed equi. Forse non sai che in Italia ci sono laureati (con voto sudato quasi lode e senza raccomandazioni) che guadagnano poco più di 800 euro, o gente che si fa il mazzo (40 ore notturne, 7/7 e senza ferie) che arriva a fatica a 1.000 euro.

      Non siamo più nell’Italia terza potenza al mondo, grazie ad alcuni politici. Siamo nell’Italia TERZO MONDO, dove la paga oraria spesso non supera i 5 euro netti, dove le tasse riducono allo stremo i contribuenti, dove ci sono milioni di clandestini che vengono a farsi mantenere, oltre agli italiani che non possono (o vogliono) lavorare, anche visto lo stipendio di cui sopra 5 euro l’ora.
      E no, non tutti prendono il rdc (anzi, sono più gli stranieri degli italiani, in %, che ne usufruiscono, senza aver mai lavorato un giorno in Italia)!

      Se altrove in Europa, lasciando stare la Svizzera “che è particolare”, gli stipendi per lo stesso tipo di lavoro sono più del doppio (in Germania un commesso prima esperienza, 28h/settimana, guadagna sui 2.600 euro netti vs in Italia 850 euro netti per 32h/settimana) ci sarà un motivo. E di certo non sono “gli italiani che non vogliono lavorare”.. visto che, anche in Germania ad esempio, c’è una specie di rdc.

      Svegliarsi ad un certo punto, è cosa buona.

  3. ….ce la faranno i nostri eroi ad assumere ben due (non uno ben due!) bagnini nonostante la “concorrenza-pesante” della Svizzera? Sembra che già siano prevenuti e pensino subito allo stipendio, agli orari, ancora prima di fare il colloquio vedono già i problemi. Mettono già le mani avanti ancora prima di sentire. Ha ragione Iris, ma anche Bobo.
    Con questo atteggiamento negativo verso il lavoro non si va da nessuna parte! Appena ci sono posti di lavoro scattano i “pregiudizi” ancor prima dei colloqui! Sembra che il lavoro sia una “trappola infernale” da guardare storto e avvicinare con cautela! Ma che è?
    L’ impressione è questa.

  4. …ma anche basta con questa Svizzera….! CON TUTTO IL RISPETTO:

    Confiniamo da SEMPRE! Sembra che solo ultimamente abbiano scoperto che confiniamo con la Svizzera!

    In Svizzera cercano infermieri VEROOOO….adesso vi risulta anche i bagnini??? Va beh. OK. Prendiamo atto.

    Quanti bagnini servono in Svizzera? C’è da chiedersi: in Svizzera i bagnini vanno come il pane? Mah.

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