Foto di copertina scattata in epoca pre Covid
Nonostante le restrizioni anti Covid – che però non contemplano nessuno stop per le pubbliche manifestazioni autorizzate, nel rispetto delle regole – i Fridays For Future di Como tornano a manifestare in città, per la precisione venerdì 19 marzo alle 15 con ritrovo in piazza Cavour. Grido di battaglia, per così dire: “Basta false promesse!”.
Le motivazioni sono integralmente riportate di seguito.
Nell’ultimo anno abbiamo assistito in tanti a l’irresponsabilità della classe dirigente a dover fronteggiare la pandemia da covid19. Politici che dovevano rivoluzionare i trasporti pubblici per far fronte al problema degli affollamenti sui mezzi e che hanno lasciato i trasporti così com’erano. Politici che, a parole, dovevano rivoluzionare il sistema scolastico e sono riusciti a distanza di un anno a chiudere in casa di nuovo le studentesse e gli studenti, negando ai più il diritto all’istruzione (che non è solo fare lezioni in DAD).
Ora, come cittadini ci domandiamo se ha senso continuare a subire i danni di chi per anni ha investito nel trasporto privato, facendo terra bruciata del trasporto pubblico. Ci domandiamo se dobbiamo continuare a subire i danni di chi ha distrutto la scuola in tutte le sue forme. Ci domandiamo se ha senso che una parte politica creda ancora che il futuro dell’Italia sia appeso alle grandi opere, al cemento, al petrolio, alle fonti di energia non rinnovabili e ovviamente agli interessi finanziari che ne derivano.
E’ ora di cambiare rotta! Che nelle scuole venga portata una vera educazione alla sostenibilità ambientale e che si parli di ecologia non solo marginalmente, ma che questa sia inserita anche all’interno dei programmi didattici. Che le Istituzioni scolastiche incentivino e sostengano iniziative a favore dell’ambiente e che si impegnino a collaborare con gli Enti competenti affinché vengano finanziate opere che mirino all’efficientamento energetico degli edifici scolastici.
Non possiamo stare a guardare! L’ambiente e la scuola non possono più essere dimenticati!
Sempre più studi scientifici hanno concordato sull’esistenza di una correlazione tra la letalità legata al Covid-19 e l’inquinamento atmosferico (per esempio gli studi condotti in Pianura Padana e altre aree del Nord Italia). Le ricerche dimostrano infatti come sia sufficiente anche un leggero aumento delle concentrazioni di polveri sottili (Pm 2.5) per aumentare il rischio di mortalità per Covid-19 anche dell’11%. A fronte di questo, dobbiamo stare ancora a sentire chi non ha intenzione di considerare il problema della qualità dell’aria nella nostra regione?
Per questo ci appelliamo affinchè i fondi del Next Generation Eu vengano investiti in politiche per azzerare le emissioni di gas serra e l’inquinamento. Le risorse economiche dell’Unione Europea non possono finire nella mani di chi ha speculato sull’ambiente in tutti questi anni. Servono ingenti investimenti per la conversione ecologica dell’economia, altrimenti non ci sarà futuro per nessuno.
E infine vi parliamo anche di GreenWashing. Ovvero dell’ipocrisia messa in atto da numerosi partiti che nonostante sostengono delle scelte politiche completamente opposte rispetto ai buoni principi di sostenibilità, continuano a sbandierare il “verde” in casa propria.
Questo è un fatto grave. E’ grave che un tema come l’ambiente venga banalizzato a puro slogan per consensi elettorali. La sostenibilità di una scelta politica non può essere valutata solo dal motto: “è sostenibile”. Ne è un esempio la campagna messa in atto dal centrosinistra sul nostro territorio, che associa a una nuova colata di cemento (la Canturina Bis), la parola “sostenibilità” che però rimane vuota e priva di senso. L’approccio usato in tal caso dal PD è l’esempio perfetto di ipocrisia ambientale. Serve parlare di mobilità sostenibile, non di nuove opere stradali!
Per questi motivi, vi aspettiamo in piazza a manifestare con noi! Venerdì 19 marzo alle ore 15.00 in Piazza Cavour!
5 Commenti
Ma non avete commenti solo un filo più intelligenti almeno su quello che scrivono?
Signora Corti non sono le sardine, legga bene. Comunque c’è poco da prendere in giro, qui a forza di inquinare con noncuranza ci stiamo rimettendo tutti le penne, tra tumori e pandemia. Ma nessuno ha voglia di parlare di tutela dell’ambiente.
Tutti residenti a Como e presenti per giustificato motivo? Poi aperitivo green da asporto?
Venerdi pomeriggio piove e nevischia.
Portatevi gli ombrelli.
Ci mancavano, ora le sardine..