Sono state consegnate oggi (8 ottobre 2021) le benemerenze istituite dall’Amministrazione Provinciale di Como alla memoria di don Roberto Malgesini, il prete ucciso a Como il 15 settembre 2020.
L’iniziativa, fortemente voluta dal Presidente della Provincia di Como, Fiorenzo Bongiasca, e avvallata all’unanimità dal Consiglio Provinciale, sostenuta dal Vescovo, Oscar Cantoni, dal Prefetto, Andrea Polichetti, e dal Sindaco di Como, Mario Landriscina, ha lo scopo di riconoscere pubblicamente valore ed estimazione nei confronti di coloro che, con opere concrete nei diversi campi delle attività umane, abbiano svolto un ruolo importante per la comunità provinciale, contribuendo con la propria azione ad affermare il prestigio e la conoscenza del territorio e della sua storia, a diffondere sentimenti di solidarietà sociale ed economica, a servire le istituzioni pubbliche e private con senso di abnegazione nell’interesse generale.
“Ho avuto il piacere e il privilegio di conoscere Don Roberto e collaborare personalmente con lui durante i suoi sei anni di vicariato a Gravedona e la sua scomparsa – ormai oltre un anno fa – è stata per me, come per tutti i comaschi, un evento tragico – ha ricordato il Presidente Bongiasca – Un fatto terribile che, seppure lasciandoci sgomenti e attoniti, non ha segnato la fine della sua opera di carità. Don Roberto, infatti, con il suo essere a servizio di ogni fragilità con infinita generosità e umanità, anche nella morte continua ad avere qualcosa da insegnarci. Un insegnamento di carità su cui tutti noi rappresentanti delle Istituzioni dovremmo riflettere e da cui dovremmo prendere spunto per il nostro agire”.
All’architetto comasco Paolo Albano è stato dato il compito di tradurre tutto ciò in un’opera da consegnare agli insigniti. La scelta è così ricaduta su un profilo stilizzato dello stesso don Roberto: “Una linea semplice ed essenziale a testimonianza dell’alto profilo umano che Don Roberto Malgesini mostrava in modo vero ed autentico”.
Qui di seguito l’elenco dei premiati e le motivazioni:
Don Giusto Della Valle – Parrocchia di Rebbio (CO) – candidatura proposta dal gruppo consiliare “Insieme per Figino” del Comune di Figino Serenza
Per l’attività di sostegno e promozione dell’inserimento sociale in favore degli ultimi, che ha permesso di donare, grazie a un costante lavoro di supporto e integrazione, una vita migliore ai tanti che si trovano relegati ai margini della società. Un impegno quotidiano svolto senza clamore e nello spirito autentico di altruismo e amore che ha sempre mosso Don Roberto Malgesini,
Ambulatorio Medico “Casa Santa Luisa” Comunità delle Suore Vincenziane – Como – candidatura proposta dall’ Ordine Provinciale Medici Chirurghi e Odontoiatri e da Lions Club Plinio Il Giovane
Per l’attività, svolta con dedizione e amore incondizionato da oltre venticinque anni, a favore di coloro che, posti ai margini della società e senza mezzi per ottenere adeguata assistenza medica, trovano nella “Casa Santa Luisa” un rifugio sicuro di accoglienza e assistenza sanitaria.
Pie Madri della Nigrizia – Erba (CO) – candidatura proposta dal Comune di Erba
Per il lavoro svolto, in silenzio e con amore infinito, a favore degli ultimi della Terra, dedicando l’intera esistenza agli emarginati e ai dimenticati, nello spirito di dedizione, sacrificio e fratellanza che ha sempre mosso l’opera di Don Roberto Malgesini.
Erone Onlus – Associazione di solidarietà sociale nel campo della oncologia (Erba – CO) – candidatura proposta da Erone Onlus
Per la fondamentale attività di supporto medico e umano a favore dei pazienti oncologici che, nell’affrontare il difficile percorso della malattia, trovano in Erone Onlus un punto di riferimento importante per avere sostegno professionale e morale.
Mauro Mascetti – volontario del Comitato di Como Croce Rossa Italiana – candidatura proposta dai Consigliere Comunali di Grandate Dario Lucca e Fabio Tonati
Per l’eroico gesto compiuto nella giornata del 13 luglio 2021 all’interno della galleria Fiumelatte lungo la Strada Statale 36, nel Comune di Varenna (LC), salvando dalle fiamme 25 ragazzini dell’Oratorio di Lipomo (CO), nonché per l’importante attività svolta quotidianamente nel Comitato di Como della Croce Rossa di Como.
Franco Brioschi – Lurago d’Erba (CO) – candidatura proposta dal Comune, parrocchia, associazioni e cittadini di Lurago d’Erba
Per l’importante attività di volontariato svolta in moltissimi campi della vita comunitaria, dall’ambito sociale a quello sanitario e parrocchiale, sempre con altruismo e dedizione, nello spirito discreto e generoso di Don Roberto Malgesini, con la volontà di contribuire in modo attivo e disinteressato al bene della comunità.
Due anche i premi alla memoria:
Alessandro Rossi – Fondatore della Rivarossi – candidatura proposta dal Comitato Monumento Ing. Alessandro Rossi
Per aver contribuito alla ricchezza e al prestigio del territorio comasco in tutto il mondo attraverso la genialità creativa e l’intraprendenza economica, creando nel contempo posti di lavoro per le famiglie della provincia e intessendo con gli operai alle Sue dipendenze rapporti improntati al rispetto, alla comprensione e alla collaborazione.
Riccardo Lingeri – Appiano Gentile (CO) – candidatura proposta dal Comune di Appiano Gentile
Per l’instancabile attività di volontariato svolta a favore della Comunità e in sinergia con le associazioni del territorio, al fine di creare una rete di aiuto rivolta ai più fragili e bisognosi, senza distinzione di razza o religione, mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie forze per favorire l’integrazione degli emarginati e la protezione delle famiglie in difficoltà.
Un riconoscimento speciale è stato poi consegnato, in rappresentanza della famiglia Malgesini, a don Roberto Bartesaghi, compagno di messa di don Roberto.
“Non è un caso se i premiati di oggi vengono tutti dal mondo del nostro volontariato. Il valore principale e distintivo del volontariato è la gratuità. È l’elemento che lo rende originale rispetto ad altre componenti del terzo settore e ad altre forme di impegno civile. Ciò comporta assenza di guadagno economico, libertà da ogni forma di potere e rinuncia ai conseguenti vantaggi diretti o indiretti. Il volontariato ha una funzione culturale ponendosi come coscienza critica e punto di diffusione dei valori della pace, della non violenza, della libertà, della legalità, della tolleranza e facendosi promotore, innanzitutto con la propria testimonianza, di stili di vita caratterizzati dal senso della responsabilità. – ha aggiunto il Presidente Bongiasca – Se c’è un settore nel quale gli Italiani sanno distinguersi, questo è proprio il Volontariato, e la Provincia di Como – e voi ne siete la dimostrazione – non fa eccezione. Ecco allora che questo premio vuole essere un tentativo di attirare più attenzione sullo straordinario mondo del volontariato, portandoci a considerarlo non solo una bellissima eccezione, bensì – come don Roberto ci ha insegnato – una solida consuetudine che fa bene non solo a chi lo riceve, ma molto anche a chi lo fa”.