Non sono bastati i termini regolari al Comune di Como per raccogliere un numero sufficiente, o sufficientemente valido, di candidature per il futuro presidente della multiutility Acinque nell’ambito del rinnovo dell’intero consiglio di amministrazione (assemblea già fissata al 23 aprile). Il periodo per poter presentare le candidature si era aperto lo scorso 8 febbraio e la chiusura era stata fissata per il 21 febbraio successivo alle ore 17. Un posto sulla carta ambitissimo, quello in lizza, poiché come noto Acinque – ossia l’ex Acsm Agam, di cui peraltro Palazzo Cernezzi è socio – è ormai un colosso nel campo delle utilities e dell’energia in particolare. Con l’amministrazione comunale di Como, inoltre, ha tante partite grosse aperte, dal progetto presentato dalla società per l’area Ticosa al dibattutissimo (prima di sparire dai radar) progetto per la costruzione della terza linea del termovalorizzatore (a cui però l’attuale sindaco Alessandro Rapinese era contrarissimo), per citarne due.

Eppure, come già detto, nonostante al Comune di Como, questa volta spetti la designazione del nuovo presidente della società, quella ricerca di candidature non è bastata. Tanto è vero che “per ragioni di opportunità e in un’ottica di ancor maggior partecipazione”, l’amministrazione comasca adesso riapre i termini per la presentazione di candidature per la carica di presidente del Consiglio di amministrazione della società. Si tratta comunque di una riapertura decisamente flash, visto che l’avviso pubblico è apparso oggi 5 marzo all’albo e l termini si chiuderanno già il prossimo 8 marzo alle 10 del mattino. Insomma, chi sarà colto da improvvisa ispirazione per guidare Acinque, deve fare in fretta se non è già pronto.