Difficile trovare un amministratore pubblico che oggi osi, punti a un grande progetto da sviluppare nell’arco di un decennio o più. C’è sempre prima un’emergenza cui far fronte, vecchi disastri ai quali trovare una soluzione.
A regalare ai comaschi una visione ci ha pensato pochi giorni prima di Natale il presidente della Provincia di Como, Fiorenzo Bongiasca.
C’era bisogno di lui, un amministratore pubblico della vecchia guardia (più volte sindaco, consigliere provinciale, vicepresidente della Provincia ma anche consigliere della Comunità Montana) per ricominciare a pensare in grande e nel futuro.
Una vera e propria sorpresa se si tiene conto che il progetto più innovativo degli ultimi anni per la città di Como arriva da un ente pubblico che sarebbe dovuto andare a scomparire perché “inutile”. Insomma la riscossa della Prima Repubblica e della Provincia.
Bongiasca infatti ha annunciato la volontà di creare un campus dedicato alle scuole superiori di Como, primariamente per dare una nuova sede al Setificio. Un progettino che, solo per iniziare, ha bisogno di almeno 25 milioni di euro.
“E’ un sogno che ho nel cassetto da diverso tempo perché le problematiche delle strutture scolastiche comasche sono note – ha spiegato il presidente – hanno una certa età e necessitano di manutenzione continua con una spesa notevole per l’ente. Circa 2 milioni all’anno solo per il Setificio. Per realizzarlo abbiamo guardato al territorio per uno spazio utile. Abbiamo pensato al San Martino perché già qualche tempo fa era
stata lanciata l’idea per questo spazio di un campus universitario che però non è mai andata in porto”.
Per un qualsiasi tipo di progetto concreto è ancora troppo presto – serve capire se la Regione, proprietaria dell’area, sarebbe disponibile – ma le intenzioni sono più che nobili. “Ritengo che dare agli studenti luoghi adatti e confortanti per fare lezione sia una necessità cui la città deve rispondere – aggiunge il presidente della Provincia – Ovviamente non costruendo una cattedrale sovradimensionata bensì una struttura che possa rispondere correttamente al numero di studenti che nei prossimi decenni si iscriveranno al Setificio o nelle altre scuole che vorremmo portare al campus”.
Malgrado il calo della natalità e l’invecchiamento della popolazione italiana per il presidente Bongiasca questo è un buon momento storico per un progetto del genere.
“Ormai da qualche anno lo Stato invita a mettere in sicurezza le scuole esistenti o a costruirne di nuove, tanto da mettere a disposizione finanziamenti importanti. Io ho fatto la mia proposta, ora bisogna capire se c’è un’effettiva condivisione sul tema – conclude il presidente della Provincia – Io vado avanti con il mio team, vedremo gli altri attori se intendono esserci e fare squadra come sulla variante della Tremezzina”.
Per Bongiasca non si tratta solo di un’idea tanto che, annunciata la notizia, a metà dicembre si è subito messo all’opera tra incontri e discussioni. “Di certo non riuscirò a vederla realizzata nel mio mandato ma è mio compito porre le basi per l’impresa” ha chiuso il presidente.