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“Borgovico Vecchia: alberi, cultura e a misura di pedone”. Molinari parla già da candidato e rilancia la Piccola Brera

L’associazione BorgovicoStreet chiama e il primo “candidato” sindaco risponde. Stefano Molinari è il nome formalizzato da Fratelli d’Italia per la corsa per Palazzo Cernezzi in attesa che gli alleati (Lega, Forza Italia e civica Insieme) mettano sul tavolo altri eventuali concorrenti o optino per il meloniano.

Così oggi in un antipasto di campagna elettorale Molinari immagina il futuro della strada e rilancia l’idea di creare una Brera in salsa lariana.

Residenti e commercianti della strada da tempo chiedono lumi sulla più volte annunciata riqualificazione della via e in diverse occasioni hanno sollecitato una presa di posizione definitiva sia da parte del Comune (qui la risposta arrivata ieri da Palazzo Cernezzi dopo l’ultima denuncia di due giorni fa) sia da parte dei futuri candidati sindaco.

“La strada negli anni è cambiata, è migliorata, ma adesso deve essere fatto un ultimo passaggio decisivo. E in questo senso è necessario e non più rinviabile l’intervento del Comune di Como. Deve essere l’amministrazione a trovare le risorse pubbliche necessarie per rilanciare definitivamente via Borgovico”.

Questa la premessa di Stefano Molinari che già nel 2004, ai tempi della giunta Bruni, suggeriva l’immagine accattivante di una piccola Brera a Como. “In passato si lavorò bene, grazie a imprenditori che scommisero sulle potenzialità della strada e a i residenti e così quello che poteva diventare un Bronx cittadino si è trasformato in un luogo dalle enormi potenzialità”.

Per fare ciò, oltre alle risorse bisognerà avere le idee ben chiare su come intervenire. E i piani del candidato di Fratelli d’Italia sono chiari. “Bisogna renderla una strada a misura di pedone. Questo non vuol dire che devono essere eliminate le auto, assolutamente no. Bisogna però allargare i marciapiedi per consentire un passeggio più agevole e ridurre la carreggiata stradale. Mettere dei dossi per rallentare la velocità e imporre il limite dei 30 chilometri orari”, e in aggiunta anche un occhio di riguardo all’arredo urbano. “Bisogna prevedere del verde. Piante a fusto alto per creare zone d’ombra e rendere più piacevole passeggiare. Inoltre si dovrà insistere per creare luoghi dove allestire mostre o creare eventi di varia natura”. Insomma come Brera a Milano, non solo una via dove poter trovare locali ma anche un luogo dove immaginare spazi culturali, persone a passeggio e un punto attrattivo per i tanti turisti in città. Questa la ricetta del primo candidato sindaco, ancora ufficioso, in corsa per le Cernezziadi del 2022 (il nome di Molinari è stato .

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