Prima la rievocazione e l’elogio del Club Esperia 1919, tuttora attivo in via Cesare Battisti, dove a inizio ‘900 – nell’allora sede di via Diaz, veniva organizzato il Natale per i poveri grazie alla generosità di cittadini, cuochi, camerieri, imprenditori che si davano da fare per servire e dare un buon Natale a meno abbienti.
Poi sull’onda del ricordo (peraltro con il padre che fu anche presidente del Club), il consigliere comunale Franco Brenna ieri ha invitato il sindaco e la giunta ad “aprire una manifestazione di interesse per forni, panetterie, pasticcerie site in Como dove far produrre panettoni di qualità certificata e patroncinata dalla delegazione lariana dell’Accademia italiana della Cucina, a cui mi onoro di appartere da oltre 30 anni, così che un cittadino, un ente un’associazione possa lasciare il suo piccolo sostegno acquistando un panettone e lasciandolo in sospeso per chi verrà successivamente e, non potendosole permettere, lo troverà già pagato”.
“Un po’ come accade a Napoli con il caffè sospeso – ha aggiunto Brenna – Potrebbero poi essere anche i Servizi sociali a pensare al ritiro e alla distribuzione alle famiglie bisognose di maggior sostegno. Sarebbe un piccolo segno per un Natale più vicino alle persone meno fortunate”.
5 Commenti
Il panettone sospeso.. ma veramente? Pane, medicine, mascherine forse non sarebbe meglio lasciare altro sospeso per chi non può permetterselo?
Caro Brenna, sa che gli F24 sono arrivati comunque alle imprese? Lo sa che chiuse o aperte che siano hanno gli affitti, i contributi, gli stipendi oltre alle tasse da pagare?
Per lei e tutti i politici della Città non mettete mano al portafogli e pagate le pasticcerie/panetterie per i panettoni sospesi?
Poi il conto lo mandiamo allo “studio Brenna Levrini”?……
bellissima iniziativa! da privato come posso partecipare?
bellissima iniziativa. da privato come posso partecipare? grazie