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Brienno, il pontile della discordia. Petizione dall’ex sindaco Nava. Cavadini risponde: “Pretestuosa, 10 firme dei cittadini”

L’ex sindaco di Brienno Patrizia Nava, ora all’opposizione in consiglio comunale, si scaglia contro il nuovo progetto del pontile d’attracco che verrà costruito nel cuore del paese.

Anzitutto, Nava contesta la mancata esposizione dell’intervento ai cittadini. “Non voglio essere polemica – spiega – ma mi pare corretto che tutti i progetti vadano presentati agli abitanti del paese prima della loro realizzazione. In questo caso, nulla è stato comunicato alla popolazione, nemmeno le persone che abitano nella zona interessata dai lavori sono state avvisate”.

Il progetto contestato da Nava riguarderebbe, appunto, la costruzione di un approdo per le imbarcazioni presso l’area del Porto Nuovo. Secondo quanto riportato nella Relazione Generale, farebbe parte di “un intervento che ha come oggetto la valorizzazione del fronte lago del comune di Brienno, nonché la mitigazione della condotta fognaria a lago”.

“Il pontile in legno si aggiungerebbe alle piattaforme solarium già realizzate nei mesi scorsi – spiega Nava – per nascondere i tubi del depuratore che costeggiano il paese. Nel progetto si vede chiaramente che il pontile non serve a questo scopo, tra l’altro nei disegni il pontile è irrealisticamente rappresentato di dimensioni più piccole di un motoscafo. Tra settembre e ottobre alcuni cittadini hanno notato che si stavano realizzando già dei lavori per la sua realizzazione, così si sono rivolti a me per chiedere di cosa si trattasse”.

Da qui, dunque, è nata una petizione portata avanti da Patrizia Nava che ha raccolto 78 firme. “Ho presentato il documento, che è stata una richiesta arrivata dalla popolazione, qualche giorno fa al sindaco (Francesco Cavadini, Ndr) – e ho chiesto un incontro con i cittadini, affinché potessero essere informati dei lavori. Nella petizione, inoltre, è stato riportato cosa non va di questo progetto”.

Patrizia Nava, infatti, presenta alcune perplessità in merito all’opera in sé tra cui la sua realizzazione in una zona “non adatta nel centro del paese”, un problema di inquinamento delle acque – “non ha senso potenziare il traffico delle barche a motore tramite la costruzione di un pontile dove possano attraccare”, spiega – e la potenziale pericolosità dell’opera in quanto “passerebbero motoscafi in una zona frequentata da molti bagnanti, oltretutto in un paese per sua natura così tranquillo”.

“Inoltre – conclude Nava – non penso che ci siano così tanti cittadini di Brienno interessati al servizio di Taxi Boat, cui servirebbe il pontile. Considerando anche i costi elevati per il trasporto, ad esempio da Blevio al paese ci vogliono 240 euro”.

Di seguito la petizione completa (pdf sfogliabile), con tutte le richieste e i punti sollevati da Patrizia Nava:

Brienno PETIZIONE POPOLARE porto turistico

In merito alla petizione e ai suoi contenuti, il sindaco Francesco Cavadini risponde: “E’ una petizione pretestuosa, firmata da una decina di residenti di Brienno, mentre gli altri sono proprietari di seconde case e la metà è gente che non ha a che fare con il paese. Il progetto è stato presentato e approvato dalla Sovrintendenza, si tratta di un pontiletto di 4 metri e mezzo con una scaletta laterale. Verrà realizzato per la sicurezza, come punto di imbarco e sbarco per le persone che si recano con la barca nel paese perché al momento manca ed è necessario. Non abbiamo nemmeno intenzione di fare il bando per il servizio con conducente Ncc, contestato nella petizione”.

Per quanto riguarda la mancata comunicazione ai cittadini del progetto, contestata da Nava, aggiunge: “Un’Amministrazione non è obbligata a presentare tutti i progetti alla popolazione, capisco se fosse uno stravolgimento di milioni di euro ma in questo caso si tratta solo di un piccolo pontile. Non è un’opera che impatta in modo consistente sui cittadini e sul paese, altrimenti sarebbero stati avvisati. Capisco che magari qualcuno si sia chiesto di cosa si trattasse quando ha visto i lavori, ma non è necessario creare allarmismo per un lavoro così”.

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7 Commenti

  1. Trovo che l’opera purtroppo non sia né bella né utile e alquanto disturbante. Inoltre non c’è stato nessun avviso o presentazione al pubblico. Spero vivamente che questa petizione faccia riflettere chi ancora non sapeva del progetto.

  2. L’ interesse di pochi prevale come troppo spesso accade su quello di pochi. Non è difficile intuire che caratteristiche del nostro borgo quali tranquillità, bellezza, familiarità e calore sono risorse preziose per uno sviluppo turistico sostenibile. Basta strategie sorpassate, inefficaci, passate il termine vecchie e senza un barlume di lungimiranza

  3. La risposta del Sindaco non prende in considerazione le persone che, seppur non residenti, sono da diversi anni proprietari di case e che vivono appieno il paese tutto l’anno e non solo nei mesi estivi.
    Forse i soldi pubblici, a cui contribuiscono anche i non residenti, andrebbero meglio spesi per sistemare le opere gia’ presenti che costituiscono la bellezza del paese.

  4. Perfettamente d’accordo con l’ex sindaco Nava. Informare la popolazione, soprattutto nel caso di una comunità così ristretta, dovrebbe essere un atto dovuto. Se non c’è niente da nascondere.

  5. Se é la scaletta il luogo di imbarco/sbarco dal natante aprite anche un pronto soccorso, solo un incompetente puó pensare che una scaletta sia sicura. Una vera follia.

  6. Brienno e un paesino molto caratteristico, non credo che strutture simili siano in favore dei cittadini, ma ben si di qualcos’altro che sfugge!

  7. seconda parte della petizione
    CRITICITA ’CHE SI RISCONTRANO NELLA REALIZZAZIONE DEI MANUFATTI:

    1. Cosa nasconde l’amministrazione nel non aver diffuso il progetto e il suo scopo. Chi utilizza denaro pubblico ha l’obbligo di essere trasparente e portare a conoscenza la popolazione delle opere che intende realizzare, condividendole;

    2. Non si comprende lo scopo di costruire il pontile a fianco dell’esistente già predisposto all’attracco;

    3. Verrebbe costruito in un punto molto esposto ai venti, infatti diverse imbarcazioni lasciate ormeggiate sono affondate;

    4. Quanti cittadini di Brienno sono interessati al servizio taxi boat. I costi per il trasporto sono elevati ( es: tragitto Blevio/ Brienno 240 €) ;

    5. Il servizio di taxi con Natanti segue delle norme nazionali D.C.L. N° 15 DEL 11.4.2017
    a) Servizio con conducente NCC, oltre ad un pontile necessita di uno spazio rimessa
    b) Per avere il conducente si deve fare un bando ( indetto dalla regione)
    c) Va predisposto un regolamento comunale
    d) Se si chiama un conducente da altro comune, il servizio incompleto, non può fare scalo in altro porto, ma riportare il cliente nel paese dove è salito a bordo
    e) Se non è conducente NNC, il servizio è di diporto -tour – gruppi di persone a cui va richiesto nominativo ed indirizzo

    Visto che l’attivazione è piuttosto lunga e laboriosa si chiede come l’amministrazione voglia agire.
    (La maggioranza dei comuni, preferisce convenzionarsi con privati che realizzano a proprie spese il pontile, con un grande risparmio per le casse pubbliche;)

    6. Non necessari alla popolazione, per ormeggiare le imbarcazioni nel territorio di Brienno esistono due moli, predisposti allo scopo e la piattaforma al parco pubblico;

    7. Le due realizzazioni non permetterebbero la balneazione lungo tutta la costa del nucleo centrale del paese, come oggi avviene, rendendo l’area non sicura, causa il passaggio di imbarcazioni a motore, per legge i motoscafi devono tenersi a 200 m. dalle costa e per legge approdi/ormeggi devono avvenire ” A marcia innestata” cioè a velocità pari a zero. Sotto gli occhi di tutti che ciò avviene raramente e manca un controllo per fare osservare la legge.

    8. Provocherebbero inquinamento ambientale – atmosferico -idrico;
    Una contraddizione, il Comune realizza la condotta fognaria per assolvere all’inquinamento delle acque e gli amministratori con tali opere, potenziano la navigazione.

    In un periodo dove in molti laghi è stato imposto il divieto delle barche a motore a combustione (con eccezioni per barche a uso professionale): per esempio nel Lago di Vico, Lago di Bracciano, Lago Trasimeno, in una parte del Lago di Garda e in molti laghi di Austria, Svizzera, Francia e Germania;

    9. Il pontile non è stato predisposto per il superamento delle barriere architettoniche
    (nei porti destinati alla nautica di diporto- disegno legge n. c,26699
    Si ricorda al sig. sindaco che portare a conoscenza dell’operato amministrativo è un dovere etico e di trasparenza. Si ricorda inoltre che i proprietari di seconde case hanno i medesimi diritti dei residenti e che pagano le tasse. Forse sono meno importanti per lei, in quanto non votano?

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