Una notizia che sicuramente agiterà le notti dei tanti frontalieri che ogni mattina imboccano la A9 in direzione del confine con la Svizzera. Ripartono infatti i lavori sul tratto finale dell’autostrada, prima del confine. E i cantieri saranno operativi anche durante le ore del giorno.
Una notizia che – pur nel rispetto dei necessari interventi per garantire la sicurezza delle infrastrutture – farà infuriare le migliaia di persone in viaggio ogni giorno verso il Ticino. Nell’ultimo anno e mezzo infatti i cantieri aperti a più riprese sempre sullo stesso tratto avevano creato situazioni di fortissimo disagio alla circolazione.
Adesso dunque – come anticipato da Tio.ch – si ricomincia. E gli interventi andranno avanti fino a inizio giugno.
Ma ecco cosa si apprende leggendo il pezzo del portale on line Tio.ch. In base a quanto dichiarato da Autostrade per l’Italia (ASPI) durante il periodo «della sospensione dei cantieri per la pausa invernale, i lavori si relizzeranno e in orario notturno (22 -6) per minimizzare gli impatti sulla circolazione».
E si interverrà sulle infrastrutture con le «ispezioni periodiche nelle gallerie e le attività di manutenzione ordinaria». E si arriverà così metà di febbraio. Poi sempre in orario notturno, si procederà con il piano nazionale delle barriere fonoassorbenti.
Tra metà febbraio e metà maggio, riprenderanno «le attività sul viadotto Fati» e le operazioni si svolgeranno anche nelle ore diurne per «il rinforzo delle travi dell’impalcato».
Il cantiere proseguirà poi fino alle festività dell’Ascensione e della Pentecoste (8 giugno). Sarà consentito «il transito su una corsia per senso di marcia e verrà modulato nel corso della giornata in modo che, nelle ore di punta il transito sia garantito su 2 corsie di marcia – al mattino verso la Svizzera e alla sera in direzione di Lainate/Milano», si legge sul pezzo di Tio.