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Attualità, Cernobbio

Buche, spazzatura e verde selvaggio. Il degrado non fa ferie (nemmeno a Cernobbio)

Cernobbio raccoglie in se due realtà opposte.

Da una parte, c’è il centro, la Riva, il cuore pulsante del paese e ritrovo per residenti e turisti. Basta però addentrarsi nelle vie più interne per incontrare una realtà molto meno brillante.

Proprio diverse fotografie inviateci da alcuni residenti aiutano a mettere in luce una situazione di degrado generale che di molto si discosta dalla Cernobbio ordinata e con i piedi nell’acqua del lago.

Si comincia da via Marconi, come potete vedere dalla gallery qui in basso, che appare segnata da buche e fratture nel manto stradale.

Alcuni tombini sono ostruiti da foglie o sprofondati nell’abbraccio dell’asfalto. Erbe selvatiche fanno capolino da grate di scolo o dagli angoli delle strade e invadono i marciapiedi. Alcune piante hanno rami troppo lunghi.

Spostandosi in via Bernasconi, a poche centinaia di metri, la situazione non cambia. Tombini colmi di materiale, rattoppi del manto stradale, marciapiedi che perdono la copertura di asfalto e mostrano il cemento sottostante.

Affascinante è poi vedere una grata contesa tra il bitume che quasi la sommerge e il rigoglio di piantine verdi che vi crescono all’interno.

Spostandosi poi verso via Sauro, le immagini non cambiano. Rimangono le buche per strada ma si accompagnano a chiarissimi esempi di inciviltà, con cestini dell’immondizia usati per buttare la spazzatura di casa.

Una cosa è certa, potremmo anche essere nel cuore delle vacanza estive, ma il degrado non va in vacanza. Nemmeno a Cernobbio.

Per segnalazioni di questo (e altro) genere potete scrivere a redazionecomozero@gmail.com.

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