Il Dipartimento Veterinario e Sicurezza degli Alimenti di Origine Animale, di Ats Insubria (ex Asl, per capirci) in questi giorni sta cominciando a consegnare “gratuitamente” alle Polizie Locali dei Comuni della provincia di Como i primi lettori di microchip. Di fatto, scanner che permettono di identificare e contattare il proprietario di “un cane vagante, smarrito o ferito provvisto di chip e registrato all’anagrafe”.
Il servizio Sms di telefonia cellulare, “con l’invio di un messaggio – spiegano da Regione Lombardia – a un numero prestabilito, contenente il numero di chip del cane permette l’immediata identificazione del proprietario e la contestuale restituzione dell’animale, senza l’intervento dell’accalappiacani e il conseguente ricovero in canile sanitario, evitando quindi fattori di stress al cane e anche le spese previste per questi servizi”.
È bene ricordare che l’iniziativa prevede la fornitura gratuita, ai Comuni che lo richiedono, di lettori di microchip e “l’abilitazione dei telefoni cellulari delle Polizie Locali o di altro personale autorizzato per rintracciare i proprietari di cani smarriti e contribuisce quindi anche all’attività di prevenzione del randagismo. I Comuni, che hanno aderito al progetto, saranno inoltre abilitati all’utilizzo della banca dati Anagrafe degli Animali d’Affezione”.
“Questo progetto è particolarmente significativo per la sensibilizzazione al benessere animale, evitando le conseguenze dello stress da ricovero e rappresenta un valido segnale di attenzione allo spirito civico dei cittadini offrendo una rapida restituzione dei cani senza necessità di accalappiamento”.