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L’esultanza di Belotti (Foto Como 1907)
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Canta il Gallo ma le assenze dei big e i gol subiti bloccano il Como: le pagelle dopo il pari a Venezia

Il pareggio decisamente emozionante del Penzo tra Venezia e Como ha sottolineato ancora una volta le difficoltà dei lariani a portare a casa partite in cui non subiscono praticamente nulla. Gli ultimi tre pareggi maturati dai lariani, infatti, sono stati caratterizzati da gol subiti estemporanei e abbastanza casuali, molto spesso arrivati al primo pericolo verso il proprio specchio.

Anche ieri Nicolussi Caviglia e Oristanio hanno pescato due jolly molto fortunati e hanno condannato il Como ad un altro “stop”. Di certo la fortuna quindi, in questo momento, non sta girando dalla parte degli uomini di Fabregas che, però, stanno pagando a caro prezzo le assenze in mezzo al campo e nel reparto arretrato. Gli infortuni di Perrone e Sergi Roberto hanno ridimensionato tanto, almeno inizialmente, il gioco comasco che fatica ancora a trovare la fluidità e le geometrie che l’ex Barcellona e l’argentino garantivano. Inoltre ieri a pesare tanto è stata anche la mancanza di Alberto Moreno. L’infortunio dello spagnolo ha enfatizzato ulteriormente l’inadeguatezza dei ricambi del Como sulla fascia mancina. Ora serve fare più punti possibili tra Roma, Inter e Lecce, sperando poi in rinforzi nel mercato invernale.

Ecco i voti dei giocatori biancoblu nella trasferta di Venezia:

  • Reina 5.5: è beffato dagli unici due tiri, se così si possono chiamare, che gli arrivano in porta. Sul primo è beffato dalla deviazione involontaria di Pohjanpalo, mentre sul secondo, anche se il vento spinge nello specchio l’angolo di Oristanio, non è del tutto impeccabile.
  • Van Der Brempt 7: gioca una prova maiuscola. Entra in tutte e due le reti dei suoi, procurando prima l’autogol e servendo poi l’assist per Belotti. Oltre ad essere una spina nel fianco costante per il Venezia in avanti, è anche molto attento in fase di copertura.
  • Kempf 6.5: si esalta nel duello con Pohjanpalo ed è assolutamente promosso. Legge sempre in maniera eccellente le palle volanti deviate dal vento e salva anche un gol quasi già fatto fermando Oristanio a tu per tu con Reina.
  • Goldaniga 6: insieme a Kempf forma una coppia rocciosa. Il tedesco, nel complesso, gioca leggermente meglio, ma lui non commette errori sanguinosi. La scelta di Fabregas di preferirlo a Dossena paga.
  • Sala 5.5: è la nota negativa della serata del Penzo. Sembra ancora inadatto per la Serie A e le sue sbavature mettono in grande difficoltà i suoi. Sul primo gol tiene in gioco Pohjanpalo abbassando la linea e nel finale viene anche ammonito in maniera abbastanza ingenua. Bocciato.
  • Engelhardt 6.5: il gol contro il Monza gli ha dato grande fiducia e si vede. E’ il capo del centrocampo ed è il vero leader del Como. Passa, intercetta, corre, fa davvero tutto alla grande ed è uno dei migliori dei lariani.
  • Da Cunha 6: le condizioni climatiche gli impediscono molto spesso le verticalizzazioni che lui ama tanto. Deve giocare molto spesso in orizzontale e perde qualche pallone di troppo, ma nonostante ciò gioca una gara sufficiente.
  • Fadera 6: qualche suo blitz mette in difficoltà la retroguardia veneta. Serve a Strefezza la palla per fare 1-2 e, soprattutto in campo aperto, crea presupposti interessanti per il Como. Come al solito, però, la sua partita vive di troppi sprazzi isolati.
  • Nico Paz 6: il suo talento è rallentato dal meteo. Fa fatica a giocare sulla trequarti e a trovare le sue solite giocate anche se è comunque da lui che passano quasi tutte le azioni del Como.
  • Strefezza 6: sul groppone ha sicuramente l’aver sparato a lato, a tu per tu con Stankovic, la palla dell’1-2. Oltre all’errore, però, è il più propositivo dei lariani. Dalla sua fascia nascono i due gol dei suoi e, nel primo tempo, è, insieme a Nico Paz, l’unico ad impensierire l’estremo difensore del Venezia.
  • Belotti 7: Fabregas lo preferisce a Cutrone e il Gallo non lo tradisce. Lotta e aiuta il Como a salire in tutte le situazioni di difficoltà e trova anche il gol del momentaneo 1-2 con un bel destro all’angolino. Deve dare seguito a questa buona prestazione.
  • Cutrone 6: ha pochi palloni giocabile nel finale, ma nonostante ciò si sbatte per garantire ai lariani la profondità necessaria per uscire dal pressing del Venezia.
  • Mazzitelli 6: al rientro dall’infortunio gioca una partita solida. Prima impiegato falso esterno e poi mediano garantisce muscoli e gestione della palla.
  • Iovine 6: rimpiazza Sala e gioca 15 minuti sull’out mancino. Da un suo cross deviato dal vento nasce una delle uniche azioni confezionate dal Como nel finale di gara.
  • Verdi S.V
  • Gabrielloni S.V
  • Fabregas 6.5: le sue mosse pagano. Goldaniga e Belotti, infatti, rispondono presenti alla chiamata del mister e non fanno rimpiangere Dossena e Cutrone. Come al solito i tre punti sfumano a causa di circostanze davvero sfortunate.
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