I finanziamenti dell’opera del Tram-Treno del Luganese lievitano e non di poco. Il costo totale è stato aggiornato a 765,90 milioni, di cui 504,15 milioni sono carico della Confederazione e 150,63 del Cantone. 63,24 milioni erano già stati approvati nel 2017 dal Gran Consiglio. Nel nuovo messaggio approvato ieri dal Governo da sottoporre al Parlamento il credito supplementare è quindi di 87 milioni.
Si tratta di una grande opera (qui le puntate precedenti), destinata a incidere profondamente sulla viabilità ticinese, i cui sviluppi giungono da questa parte del confine, sul Lago di Como, proprio mentre la Variante della Tremezzina da 400 milioni di euro affonda tra cantiere fermo e ripartenza dei lavori sempre più incerti.
Il progetto della Rete Tram-Treno del Luganese in sintesi – La tappa prioritaria della Rete Tram-Treno del Luganese prevede il mantenimento in esercizio della linea esistente tra Ponte Tresa e Bioggio. Da Bioggio sono invece previsti due nuovi collegamenti: verso Manno-Suglio con una tratta a lato della strada cantonale e verso Lugano Centro, tramite la realizzazione di un viadotto di circa 700 m e della galleria di Breganzona lunga 2,2 km.
I tempi di percorrenza dovrebbero così accorciarsi da 22 a 7 minuti fra Bioggio e il centro della città, da 26 a 13 per chi arriva da Agno, da 34 a 13 da Manno. La frequenza nelle ore di punta fra Bioggio e Lugano passerebbe a una corsa ogni cinque minuti.
La tappa successiva, per la quale di recente è stato messo in consultazione lo studio di fattibilità, prevede il prolungamento della linea dal centro di Lugano fino al Campo Marzio per poi proseguire attraverso i quartieri di Viganello e Pregassona in direzione della zona del Polo sportivo e ritornare verso il centro lungo Via Trevano.
Lavori dal 2027, fine opera entro il 2035.