Sequestrato un appartamento del valore di 115 mila euro a carico di un sorvegliato speciale a Cantù. A procedere, i finanzieri della Compagnia di Olgiate Comasco dopo averoapprofondito la posizione economica e patrimoniale di un uomo del posto, pregiudicato per numerosi delitti commessi.
Trattandosi di soggetto sottoposto in via definitiva alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale, lo stesso era obbligato, in base al Codice delle leggi antimafia, a comunicare, al Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Como, tutte le variazioni patrimoniali con valore superiore a 10.329,14 euro.
Le indagini dei Finanzieri hanno, invece, acclarato come il sorvegliato speciale, pur avendo concluso operazioni economiche per un importo complessivo di oltre 115mila euro, non aveva effettuato alcuna comunicazione, così violando la normativa antimafia la cui finalità è quella di monitorare costantemente le capacità di reddito ed i rispettivi indici di spesa dei soggetti ritenuti socialmente pericolosi, così da prevenire, fin da subito, eventuali operazioni d’investimento di capitali “sporchi” e colpire illecite accumulazioni patrimoniali.
I militari della Compagnia di Olgiate Comasco, dopo aver appurato che il soggetto non svolgeva alcuna attività lavorativa in grado di poter giustificare l’acquisto di un’intera abitazione, lo hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Como che ha richiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari il Decreto di sequestro preventivo dell’immobile del valore di 115.000 euro.