A pochi giorni dal Capodanno a Como e sul lago, è tornata a circolare – specialmente via social – una petizione lanciata già un anno fa contro i fuochi d’artificio (qui i dettagli). Tema ormai da anni molto dibattuto, tra chi lega indissolubilmente la fine dell’anno vecchio e l’arrivo di quello nuovo con gli spettacoli pirotecnici e chi invece è nettamente contrario sia per una questione ambientale, sia per la tutela degli animali domestici e selvatici che spesso soffrono per i botti. A questo elemento si aggancia la novità di oggi: una lettera aperta inviata dall’ex consigliere comunale di Como, Sergio De Santis (FdI), alla garante per la tutela dei diritti degli animali di Como. Alleghiamo di seguito il documento di De Santis.
Gentile Avvocato Claudia Ferrari, leggo che il Comune di Como ha approvato e divulgato, già da tempo, il programma dei festeggiamenti del 31 dicembre 2023, nel cui ambito i comaschi potranno “godere” di uno spettacolo pirotecnico.
Mi chiedo se nel Suo ruolo di Garante per la Tutela dei Diritti degli Animali di questa città, abbia avuto modo di intervenire presso il Sindaco per evitare, o limitare al massimo, questo arcaico modo di festeggiare l’anno nuovo.
Come Lei saprà, è più che accertato che i botti possono provocare smarrimento e terrore negli animali selvatici e di compagnia, con conseguenze a volte fatali, inquinano l’ambiente sia acusticamente che come qualità dell’aria, creano disagio alle persone anziane e malate.
Chiedo altresì se Le risulta sia in previsione una Ordinanza del Sindaco di Como che vieti l’uso inconsulto di petardi e botti nelle vie e nelle piazze della nostra città, in analogia a quanto fatto dai Sindaci precedenti.
AugurandoLe un sereno 2024, le mando i miei più cordiali saluti.Dott. Sergio De Santis, già Consigliere Comunale, presentatore della Delibera per l’istituzione del Garante per la Tutela dei Diritti degli Animali di Como.
Allego un servizio giornalistico della Rai sui danni che provocano i botti artificiali sugli animali.
https://www.youtube.com/watch?v=vTKfcjovL10
10 Commenti
In casa..tutto chiuso..tv accesa…e non si accorgono di nulla…su quante polemiche inutili
Ogni persona che accudisce amorevolmente il proprio animale domestico, quel giorno saprà certamente cosa fare.
E’ giusto tutelare gli animali, ma anche le tradizioni pensando a tutti coloro, grandi e più piccoli che ancora si emozionano nel vedere un cielo colorato e festoso.
Esistono i droni, è vero, ma sono una tecnologia di intrattenimento passivo, possono incantare ma non creare l’impatto emozionale dei fuochi.
Forse qualcuno vuole spingere la soluzione dei droni perché è quella sposata dagli Amicissimi di Como? Ah… vallo a sapere.
La facciano finita con questa barbara abitudine dei fuochi pirotecnici che spaventano a morte gli animali e inquinano un territorio già gravemente malato a livello ambientale e che invece dovrebbero darsi da fare a preservare. Non basta una semplice moratoria per i fuochi d’artificio, che invece vanno aboliti del tutto.
Vai giù incatenati e magari bloccano
Tutto
I tempi sono maturi perché si possa iniziare a pensare a qualcosa di alternativo, tipo i fuochi senza rumore, i droni o qualcos’altro. Ma la fantasia certo non abita a Como.
Concordo con il Dr.De Santis i botti i petardi danno fastidio anche agli umani
E.V.
Sono perfettamente d’accordo con il dott. De Santis.
Bravo
Pare un argomento trito e ritrito invece si dimostra più che mai attuale e urgente, a quanto pare. Forse dipende dalle diverse sensibilità?
Bravo Sergio De Santis!
Ora però ci aspettiamo delle risposte.
Musica e luci troppo difficile per questa amministrazione insensibile e fuori dalla realtá.
Aggiungo il disgusto di far esplodere ordigni per fare festa….. quando il momento storico richiederebbe un po di buon senso…..
L’ordigno buono…..
Questi vivono dentro l’uovo di cioccolato……