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A tre giorni dalla prima sfilata, è stato annullato il Carnevale canturino. Ieri in tarda serata l’annuncio: gli appuntamenti fissati per domenica 27 febbraio, sabato 5 e domenica 13 marzo non si faranno. Laconica la comunicazione degli organizzatori.
“L’associazione Carnevale canturino ha ritenuto che non ci fosse la possibilità di adempiere alle richieste delle autorità. Siamo un’organizzazione di volontari – si legge nell’annuncio – Rispettiamo le regole ma non possiamo farlo quando si ha l’impressione che la controparte non abbia fiducia in te. Chi oggi ha acquistato biglietti on line verrà rimborsato. Verrà subito avvisata Liveticket per attivare la procedura richiesta”. Subito dopo la comunicazione sui social sono piovuti centinaia di commenti di persone dispiaciute e in certi casi arrabbiate per l’improvvisa notizia arrivata a pochissimi giorni dall’evento.
“C’è stato un vero e proprio cortocircuito di eventi – spiega il presidente dell’associazione Carnevale canturino, Fabio Frigerio – Da un lato fino al 16 febbraio avevamo seguito tutte le prescrizioni richieste. Ci era stata comunicata una criticità sull’impianto elettrico che stavamo già sistemando così da essere pronti per sabato. Poi però sono intevenute altre richieste da parte della Prefettura che purtroppo si sono rivelate insostenibili”.
“Soprattutto la necessità di prevedere dai 30 ai 50 addetti alla sicurezza in più – aggiunge Frigerio – E in un’organizzazione come la nostra dove tutto è calcolato al centesimo è un porblema. Già eravamo al limite e si è creatoo il blocco. Avevamo 50 addetti per controllo gren pass e altro, 50 soci dell’associazione per fare la sicurezza intorno ai carri e più di 200 figuranti sui carri. Altri 50 era francamente impossibile recuperarli, salvo pagandoli. Alla fine abbiamo dovuto dire stop. Spiace tanttissimo per i bimbi che aspettavano le sfilate e per i carristi al lavoro da ottobre. Adesso smaltita la delusione e passati due o tre mesi ci metteremo al lavoro per la prossima edizione”.
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