Continua a tenere banco l’annunciata chiusura della scuola Filippo Corridoni in via Sinigaglia a Como. Dopo la protesta andata in scena sabato scorso, oggi ospitiamo un poesia inviata da una lettrice con la volontà di esprimere il dispiacere dei bambini che frequenteno (e vorrebbero ancora frequentare) l’istituto.
Di seguito, il testo integrale.
Caro Sindaco, cosa ci offri?
Caro sindaco, cosa ci offri?
Chiudi le scuole e dove ci porti?
“Serve un nuovo parcheggio, un bell’autosilo!”
Ma a noi bimbi ci pensi, almeno un pochino?
Ci offri altre scuole, lontane da casa,
poi dici “non è poi così lunga la strada!”
La Corridoni era a noi molto cara.
Tu ci mandi lontano, “…tanto ovunque si impara!”
Ma tu, caro sindaco, ci hai mai pensato?
che ogni bambino ha bisogno d’un prato
vicino a casa, di una scuola vicina?
Perché non ci pensi? Guarda la cartina!
Vuoi mandarci a Tavernola, in via Fiume, o chissà?
Dove finiremo? Nessuno lo sa!
Tu pensi ai tifosi e a tutti i turisti,
e rendi noi tutti arrabbiati e un po’ tristi.
Proprio noi! Che qui ci viviamo!
A noi non pensi, a che fine facciamo?
Della città noi siamo i bambini!
Tutto quel che chiediamo è restare vicini!
Caro sindaco, non farci un dispetto,
pensaci un poco, un pochino, un pochetto.
Accettiamo una scuola diversa, ma che sia vicina!
Te lo chiediamo in coro, e si, anche in rima.
I bambini.
