Quattro milioni di euro. Questa la somma che – con il via libera arrivato ieri dalla giunta canturina – verrà chiesta a Regione Lombardia quale contributo aggiuntivo, e decisivo, per la realizzazione del nuovo palazzetto di Cantù. Adesso il project financing per la futura “Casa del Basket” prende sempre più corpo.
La delibera – necessaria per attivare il relativo accordo di programma con Regione – propone innanzitutto di “riconoscere la valenza altamente strategica dell’attuazione del Project Financing finalizzato alla progettazione, realizzazione e gestione di una nuova struttura polifunzionale nel Comune di Cantù, denominata “Casa del Basket”, comprensiva di un nuovo palazzetto dello sport e delle strutture accessorie. Inoltre si dà atto che vi è convergenza di interesse tra il Comune di Cantù e Regione Lombardia”.
Premesse che dunque hanno poi portato al voto favorevole della giunta per “autorizzare l’architetto Luca Noseda a inoltrare a Regione Lombardia la domanda volta ad ottenere la concessione di un contributo in conto capitale a fondo perduto (quantificato appunto in 4 milioni)”.
Questo dunque l’iter burocratico che in sintesi si traduce nell’aver trovato la via maestra per ottenere la somma mancante a far decollare definitivamente il piano redatto da Cantù Next Spa, società nata nell’agosto 2019 su iniziativa di un gruppo di imprenditori locali, che opera, insieme alla Pallacanestro Cantù Spa, per la realizzazione della nuova arena ed è anche proprietaria del 10% delle quote del glorioso club. E quello di Cantù è un grande progetto di rilevanza internazionale, che contribuirà allo sviluppo del territorio lombardo con un investimento complessivo di circa 40 milioni di euro. 5.200 posti a sedere, un padiglione e un’area esterna dedicati agli allenamenti e agli eventi. L’arena, pensata per il basket, è una struttura multifunzionale che può facilmente essere adattata anche ad altri sport come pallavolo, tennis, hockey su ghiaccio e a ospitare qualsiasi tipo di evento, dai concerti ai convegni, dalle fiere alle feste private.
Ma non è la sola notizia positiva perché sempre ieri l’amministrazione comunale di Cantù si è attivata,nella promozione dell’accordo di pianificazione cui partecipa la Provincia, coinvolgendo i sindaci dei comuni limitrofi in rappresentanza di un ambito territoriale più ampio rispetto a quello strettamente interessato dall’intervento. Nello specifico sono stati interessati i comuni di: Figino Serenza, Mariano Comense, Brenna, Alzate Brianza, Orsenigo, Capiago Intimiano, Senna Comasco, Cucciago, Vertemate con Minoprio, Cermenate e Carimate.