“E’ stata una giornata strana, per l’ultima volta ho aperto le porte del mio negozio e l’ho salutato togliendo tutto ciò che mi ha accompagnata negli ultimi anni”.
Con queste parole Celeste Costanza, esperta sarta conosciutissima nel Comasco per i suoi costumi storici e teatrali realizzati a mano, dice addio al negozio che ha ospitato i suoi abiti per ben tre anni e mezzo a Maslianico.
Una decisione sofferta, che ci aveva anticipato in un’intervista qualche mese fa quando il mondo dell’arte e della cultura si era fermato. E quando aveva dovuto constatare, con immenso rammarico, che le spese da sostenere erano troppe per un’attività con zero entrate.
“La nostra categoria è stata dimenticata, non ha mai ricevuto aiuti – così Celeste – siamo stati il primo settore a essere fermato e temo saremo l’ultimo a ripartire. Dopo lo scorso anno, temo che anche il 2021 non avrà buone notizie. Tanti però mi dicono di tenere duro, spero di poter ricominciare a cucire abiti d’epoca nel 2022. Ci provo, non voglio abbandonare del tutto il mio lavoro nel settore eventi perché ci sono molto affezionata”.
Sono oltre 2mila i costumi che Celeste ha dovuto traslocare dall’atelier di Maslianico, un’operazione che ha richiesto ben 11 giorni e l’aiuto di amici e sostenitori. “Avevamo già iniziato un po’ alla volta, ma il grosso lo abbiamo spostato a partire dall’8 gennaio – afferma – Un’enorme mole di vestiti, macchine da cucire, strumenti, accessori e armadi con dentro cappelli. Ieri abbiamo fatto la pulizia finale e staccato le insegne, mi è venuto il magone togliendo le cose che mi hanno accompagnata negli ultimi 3 anni”.
Ora che i suoi abiti non hanno più una casa, cosa succederà loro? “Per fortuna sono riuscita a trovare una persona che mi ha messo a disposizione un magazzino – spiega – lo userò come deposito per gli abiti. Non potrebbero stare nei cartoni, si rovinerebbero, così almeno non si sciuperanno. Poi valuterò come sistemarlo e se prima o poi qualcuno vorrà vedere gli abiti, mi organizzerò per esporli al meglio”.
Nonostante lo stop forzato a eventi e spettacoli, Celeste non vuole comunque abbandonare la sua attività ed è riuscita a trovare un nuovo locale a Maslianico in via Cartiera per lavori di sartoria.
“Faremo riparazioni, vestiti nuovi, qualsiasi lavoro ci venga richiesto – conclude – Passato questo periodo, proverò a trovare nuove iniziative magari esplorando anche altri mondi, ad esempio quello dei cosplayer che è un settore dove la cura dei particolari è molto forte. A settembre sono stata per la prima volta a un Comics, giusto per tastare il terreno. E poi magari potrei fare una vera e propria produzione se mi venisse richiesto, con linee di abbigliamento, oppure sperimentare in altri settori. D’altronde, in questo momento bisogna reinventarsi”.