Centri estivi da 3 a 6 anni, appello Bonduri: “Famiglie contattateci, li costruiremo insieme in questa fase difficile”. Ecco come
A differenza del passato, si dovranno rimodulare le proposte e non sarà possibile ripetere la formula dei centri estivi tradizionalmente organizzati; indicativamente occorrerà formare dei micro-gruppi distanziati, in spazi che dovranno essere adeguatamente predisposti, ridurre al minimo gli spostamenti dei bambini con una costante igiene.
L’Amministrazione comunale sta valutando, tra le varie opzioni possibili, anche quella di sostenere le attività estive organizzate sul territorio da soggetti privati come oratori, associazioni, soggetti no profit.
IL QUESTIONARIO
modulo-questionario-CEI questionari, debitamente compilati, consentiranno di rilevare i bisogni in vista di una valutazione della fattibilità del servizio in argomento e dovranno pervenire entro il giorno 7 giugno 2020 all’indirizzo email centriestivi@comune.como.it. Si precisa che il questionario non costituisce iscrizione.«Chiediamo ai genitori/tutori – spiega l’assessore alle Politiche educative Alessandra Bonduri – di inviare il questionario solo se realmente interessati al servizio. Cercheremo di fare il più possibile nel rispetto delle risorse umane e finanziarie a disposizione in questo momento».
Un commento
In questo periodo particolare e visto l’arrivo della stagione estiva dovrebbero essere i datori di lavoro (Comune di Como in primis, visto che mi risulta essere uno dei pochi Enti Pubblici con ancora un orario non strutturato su due rientri pomeridiani) a favorire un orario di lavoro più flessibile, di modo da permettere ai dipendenti di avere qualche pomeriggio libero in più. Dei genitori impegnati, quando va bene, dal lunedì al venerdì fino alle 18\19, cosa possono trasmettere ai propri figli nel poco tempo “libero” a loro disposizione? Poco, purtroppo. Ben vengano, ad ogni modo, iniziative di questo genere, anche se, ahimè, non sono sufficienti a coprire tutte le esigenze di tempo da dedicare ai propri figli.