“Fino a mezzogiorno è il caos tra auto e furgoni. La situazione è notevolmente peggiorata negli ultimi anni: quanti permessi sono stati dati?” chiede Patrizia Signorotto, residente nel centro storico di Como ed esponente di Legambiente.
La premessa è il racconto di ordinario caos delle mattine in centro:
Il fortino è assediato. Como, centro storico: una città murata viva dal traffico
La questione è sempre la stessa: la città murata dovrebbe essere “protetta” dalla Ztl che limita l’accesso ai veicoli ma per i vicoli del centro furgoni e automobili sono sempre tanti, troppi, a fare lo slalom tra i pedoni.
“Le Zone a Traffico Limitato esistono praticamente in ogni città d’Europa: Como non deve inventare nulla, semplicemente copiare modelli che funzionano. Rendere una città veramente libera dai veicoli significa darle un valore aggiunto, significa stare al passo con i tempi e consegnare una città migliore ai turisti. Ma è tutta una questione di volontà” prosegue Signorotto.
Le proposte interessanti, in questo senso, in passato non sono mancate ma si sono rovinosamente schiantate ancor prima di decollare.
“Ricordo che l’Amministrazione Bruni comprò dei furgoni elettrici cui far consegnare in centro storico i prodotti che venivano lasciati dai corrieri in un unico punto fuori città ma la cosa è finita in nulla. Era una bella idea che oggi potrebbe tornare utile se si pensa che, anche per un pacco di 20 centimetri, in città deve entrare un furgone” conclude l’esponente di Legambiente.
L’articolo che avete appena letto è stato pubblicato su ComoZero settimanale, in distribuzione ogni venerdì e sabato in tutta la città: qui la mappa dei totem
4 Commenti
sono 10 anni che svolgo consegne in centro con la bicicletta, ancora prima di deliveroo o altri…..la giunta precedente come quella odierna preferiscono lucrarci sopra…i mezzi elettrici costano e allora via con i bandi di concorso che vinceranno i soliti noti ….
Solo una precisazione. I ragazzi corrieri di Amazon che consegnano pacchi di piccole dimensioni entrano in ztl con grandi e pesanti zaini. Un encomio per loro, sempre gentili e disponibili.
Si, la proposta di Bruni è fallita perché non era usata da nessuno…
Dipende tutto da come si vuole regolare la cosa: se si basa solo su adesioni volontarie difficile trovare tanti partecipanti; se invece cambi gli ingressi in ZTL, accettano per consegne solo veicoli elettrici, allora l’incentivo sarà più forte.
Se c’è la volontà di farlo, si può benissimo fare.