“Nelle scorse settimane il Comune di Cernobbio ha comunicato l’intenzione di istituire una tariffa unica per l’imposta di soggiorno pari a euro 3,00 per persona a partire dal prossimo mese di aprile 2025”, così sottolinea in una nota Confcommercio Como (peraltro l’Associazione maggiormente rappresentativa in provincia di Como nel settore turistico-ricettivo). Dunque, spiegano, l’ente “si è rivolto al Sindaco di Cernobbio (Matteo Monti, Ndr) per conoscere modalità e tempistiche esatte al fine di poter collaborativamente fornire proposte e suggerimenti, nonché per poter informare le attività associate operanti sul territorio comunale”.
La richiesta di incontro, sottolinea Confcommercio, “rientra nelle normali attività dell’Associazione che, da sempre, si adopera per favorire il dialogo costruttivo e la fattiva collaborazione nell’interesse della Categoria rappresentata e dell’Economia del territorio. Nel caso dell’imposta di soggiorno, peraltro, sentire l’Associazione maggiormente rappresentativa da parte delle Amministrazioni Comunali è prescritto dalla norma stessa per la definizione della destinazione del gettito.”
“Purtroppo – afferma Paola Gonella, Presidente del gruppo delle attività ricettive extra alberghiere aderenti a Confcommercio – abbiamo sollecitato più volte il Comune senza ottenere mai una risposta e senza essere stati mai ricevuti. Le strutture non hanno ricevuto ancora alcuna indicazione formale del cambio tariffa e questo può creare dei problemi con le prenotazioni già prese. Abbiamo chiesto, inoltre – prosegue Gonella – delucidazioni in merito all’IMU e alla TARI per le case vacanze, ma nessuna risposta ci è mai pervenuta. Auspichiamo un tavolo di confronto costruttivo e urgente con la nostra Associazione affinché si possa lavorare più serenamente e uniti nell’interesse di Cernobbio”.
Sul territorio comunale di Cernobbio, infatti, convivono realtà molto diverse, sia per ubicazione, sia per caratteristiche: dall’appartamento di lusso alle piccole soluzioni di alloggio b&b. “Riteniamo che – continua Gonella – per la maggior parte di queste ultime, l’aumento annunciato dal Comune di Cernobbio inciderà molto e in maniera negativa. Proponiamo al Sindaco, pertanto, di ritornare al metodo applicato l’anno scorso, a nostro avviso decisamente più equo, che consisteva in una tariffa per persona calcolata dividendo il costo dell’alloggio per il numero degli occupanti”.