Nemmeno il tempo di “festeggiare”, sebbene dopo 15 anni, la riapertura del lungolago nel tratto da piazza Cavour a piazza Matteotti, che subito ne sparisce (o quasi) l’altra metà. Da ieri pomeriggio infatti è in corso – anzi, è ormai pressoché conclusa – l’operazione di chiusura di un largo tratto dell’ex passeggiata Amici di Como, verso i giardini a lago. La zona, come noto, dovrà essere interessata dall’ultima fase dei lavori per il completamento della passeggiata, ma l’arrivo di transenne e griglie ieri è giunto decisamente a sorpresa (per segnalazioni, foto, video, scrivere a redazionecomozero@gmail.com o alla pagina facebook).
Nessuna comunicazione ufficiale, nelle ultime ore, era arrivata circa questo provvedimento e nel momento in cui scriviamo le notizie sono ancora scarsissime. Nell’arco della giornata, visto l’impatto dei lavori, se ne dovrebbe sapere di più, almeno per capire se si tratti di una soluzione temporanea o da considerarsi definitiva per l’ultima fase di cantiere.
Ciò che si può constatare direttamente è che la passeggiata verso l’area dei giardini è stata sbarrata quasi interamente, fatto salvo un corridoio lasciato libero verso il lago. Le barriere di fatto hanno interdetto l’utilizzo di tutta la parte verde verso la strada, inclusa l’area dei giochi per i più piccoli.
Nel frattempo, su alcune parti del camminamento, sono apparse grandi pozzanghere forse legate sia alle precipitazioni abbondanti degli ultimi giorni, sia agli interventi sulle bocche di lupo.
Sono in corso anche le operazioni di sradicamento e rimozione dei grandi oleandri che punteggiavano la passeggiata, piantati ormai oltre dieci anni fa quando venne inaugurata la passeggiata Amici di Como.
Anche per quanto riguarda le piante, da chiarire se finiranno direttamente in discarica o saranno ricollocate altrove (ipotesi che, al momento, non è contemplata).
12 Commenti
di chi è la responsabilità di questo scempio??
È una grande vergogna. Denota insensibilità e una orofonda stupidità
Come mai per questa operazione di chiusura non abbiamo avuto la ormai consueta inaugurazione con tanto di nastro presenza dei ns ottimati ridenti comunali, provinciali e regionali?
Ha a saperlo……
Ricordo bene come la giunta Landriscina teneva con cura gli oleandri! Un bosco incolto! Meglio così!
Quanto alle pozzanghere, c erano! , ma Lui ci camminava sopra!
Como sarà presto rinomata dal jet-set internazionale per l’attraente cementificazione e l’allettante incremento di tumori tra i residenti, anche grazie all’annientamento continuo delle già poche piante rimaste.
Fate pena.
Io direi meno male, era ora, ricordiamoci che quella passeggiata era solo temporanea. Adesso speriamo che i lavori procedano velocemente senza ulteriori intoppi e che siano ripristinate le vecchie ringhiere.
Che ipocrisia. Ricordiamoci piuttosto che quella passeggiata fino a qualche mese fa era l’unica cosa decente sul lungolago. E che è stata regalata.
Si chiude in pratica l’unica parte “passeggiabile” del lungolago senza che ne sia davvero aperta un’altra (lasciamo pure perdere le varie “inaugurazioni”!). Complimentoni davvero, ottima scelta. Per fortuna che per il momento i lavori ai giardini sono bloccati.
Sradicati gli Oleandri piantati e regalati 10 anni fa!!!
Siamo proprio senza SPERANZA!!!
La DEVASTAZIONE della res pubblica prosegue in base a logiche che sembrano seguire solo il profitto dei soliti 4 gatti.
Sradicare in piena stagione turistica gli Oleandri è una operazione di IMMAGINE da TROGLODITI PER ESSERE ELEGANTI.
non è una città per vecchi (dicono) ma sicuramente è diventata un centro ricreativo per umarèll – cantieri come se non ci fosse un domani.
Ma si rendono conto che per il turismo è un massacro aprire l’ennesimo cantiere sul lungolago? Quando partirà quello dei giardini a lago che si fa? Tutti in gita a visitare l’area Ticosa?
Progresso!