RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità

Chiusura Henkel, è guerra aperta. ‘I sindacati “Il fatturato non è diminuito, ecco le prove. Irresponsabili, nuovo sciopero”

“Nel sito Internet di Henkel sono stati pubblicati a marzo 2021 i dati dell’Anno Fiscale 2020”.

Lo fanno sapere Cgil, Cisl e Uil in una nota durissima. Come noto la multinazionale tedesca ha deciso di chiudere a giugno lo stabilimento di Lomazzo.

Un braccio di ferro durissimo è quello che si sta consumando da settimane. Culminato clamorosamente con il muro eretto dai vertici tedeschi dell’azienda addirittura davanti al console italiano di Colonia.

Henkel, schiaffo tedesco. Erba (M5S): “Il muro della dirigenza davanti al console italiano. Intervenga Di Maio”

I dati dell’anno fiscale di Henkel sono chiarissimi, evidenziano dal sindacato. Dalla relazione di Carsten Knobel, CEO di Henkel (la pubblichiamo sotto integrale): ” Il fatturato complessivo è pari a 19,3 miliardi di euro, leggermente inferiore al 2019 in termini organici, mantenedo la profittabilità con un margine EBIT del 13,4%. Il flusso di cassa ha superato i 2,3 miliardi di euro, raggiungendo quasi il livello record del 2019. Agli azionisti verrà proposto lo stesso dividendo del 2019. La Divisione Laundry & Home Care ( Detergenza i cui prodotti noti sono Dixan, Perlana, Vernel, Nelsen) ha raggiunto una crescita delle vendite organiche molto forte del +5,6%. Lo sviluppo è stato trainato da forti innovazioni e dall’aumento della domanda di prodotti per l’igiene legati alla pandemia”.

HENKEL, COSA STA SUCCEDENDO

“Sempre nel sito internet – sottolineano dal sindacato – in data 10 novembre 2020, si leggeva che per la Divisione Laundry & Home Care si prevedeva un aumento del fatturato organico fra il +4,5% ed il +5,5% : il risultato effettivo è stato addirittura superiore alle previsioni ( +5,6%)”.

“Lo stabilimento di Lomazzo, occorre ricordarlo, ha un costo per unità di prodotto assolutamente competitivo ed efficiente”, denunciano i sindacati.

E continuano in una nota:

Perchè Henkel vuole chiuderlo?
Dichiara che i volumi di produzione della detergenza sono in lenta e continua decrescita. Assolutamente vero, dovuta alla costante ricerca della sostenibilità ambientale, cui Lomazzo ha sempre contribuito ed all’attenzione verso l’uso dell’acqua, bene comune. Infatti i detersivi, di tutti i marchi anche concorrenti (basti pensare al concorrente principale che è Dash), sono sempre più concentrati, comportando una diminuzione dei volumi ma non certo del fatturato e della profittabilità. I risultati economici pubblicati lo dimostrano ampiamente. Peraltro, anche i dipendenti sono costantemente diminuiti, per effetto dei pensionamenti non sostituiti ( due anni fa erano 101 dipendenti diretti ed oggi 79).

Da un’Azienda come Henkel, che in Italia ha costruito le sue fortune a partire dal primo stabilimento di Lomazzo ( Persil 1933) e grazie anche alla pubblicità dei suoi prodotti ( come non ricordare il Vernel di Amendola), ci si dovrebbe aspettare, a fronte del calo dei volumi, ben compensato dall’aumento del fatturato, un investimento nello Stabilimento per nuovi prodotti, una riorganizzazione sui volumi della capacità produttiva, una ricerca di partners industriali o, in subordine, la ricerca di un acquirente.

Invece Henkel dichiara la CHIUSURA, sorda a qualsiasi istanza o interlocuzione, IRRESPONSABILE sulla RESPONSABILITA’ SOCIALE ed erige un MURO a difesa della sua scelta.

Contro ogni norma di CIVISMO EUROPEO rifiuta non solo, fatto già grave, il confronto con il Sindacato ma si permette il lusso di FARE UNO SBERLEFFO alla REGIONE LOMBARDIA.

Con i vari DIXAN – PERLANA – VERNEL – NELSEN non riuscirà a CANCELLARE LE LAVORATRICI ed i LAVORATORI, e relative famiglie, del Sito di Lomazzo ( 160 persone coinvolte, tra dipendenti ed indotto).

Nelle assemblee di domani proporremo uno SCIOPERO per giovedì 8 aprile con Manifestazione davanti allo stabilimento.

Il MURO DI BERLINO l’hanno tirato giù i tedeschi.

IL MURO DI DÙSSELDORF dovremo tirarlo giù con le lavoratrici ed i lavoratori e con l’aiuto delle Forze Politiche ed Istituzionali.

I Pink Floyd cantavano : ALL IN ALL IT WAS ALL JUST BRICKS IN THE WALL!

Dati Henkel 2020

HENKEL, COSA STA SUCCEDENDO

© RIPRODUZIONE RISERVATA
TAG ARTICOLO:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo