I cinefili sono in astinenza da tempo. Da quando a marzo, causa il propagarsi del contagio da Coronavirus, venne decisa dal Governo anche la chiusura di cinema e teatri. Quella degli spettacoli, dal vivo e sullo schermo, è stata tra le economie più colpite a livello mondiale.
Malgrado le sale cinematografiche abbiano avuto il via libera a riaprire lo scorso 15 giugno, in provincia di Como i grandi multisala (Uci Cinemas e Cinelandia) non sono tornati ad ospitare il pubblico. Eppure in aprile, in pieno lockdown, il gruppo canturino guidato da Paolo Petazzi aveva annunciato un restyling completo che avrebbe rivoluzionato aspetto e mission dei loro multisala.
Petazzi, come mai non avete ancora riaperto? E’ la domanda che tutti si pongono.
Ha ragione, anche sui nostri social sono in moltissimi a chiederlo. Voglio sgombrare il campo dai dubbi: è stata una scelta puramente commerciale. Non volevamo aprire e proporre film usciti a febbraio o già passati sulle pay tv. E’ importante sapere che attualmente le grandi case di produzione statunitensi sono ferme, non stanno distribuendo i film nelle sale americane e quindi neppure in Europa. Non ci sembrava corretto proporre ai nostri clienti vecchi film. E poi da quando le persone vengono al cinema a luglio (ride, Ndr)?
Quindi quando si riapre?
La data fissata per le nostre sale cinematografiche è il 26 agosto. Vogliamo ripartire con titoli importanti come “After 2”, secondo attesissimo capitolo della saga amata dai teenager. Arriveranno poi degli horror interessanti. Aspettiamo davvero la valanga di film americani che, salvo nuove catastrofi, verranno distribuiti a partire da settembre.
Ha annunciato una rivoluzione per i suoi multisala. Ce la racconta?
A cambiare completamente volto saranno quelli di Gallarate e Como che si trasformeranno in centri divertimento. Abbiamo deciso di investire per questo rinnovamento 1,8 milioni di euro. Una cifra non da poco ma stare fermi non è nella nostra indole. Con la riapertura porteremo grandi novità.
Quali?
Parliamo del multisala di Camerlata. Il 26 agosto riapriranno le sei sale che resteranno “tradizionali” seppur con qualche novità. In esse infatti abbiamo pensato a dei veri e propri privé dove i clienti potranno godersi il film in totale sicurezza. Saranno gruppi di poltrone fisicamente divisi dagli altri posti a sedere con dei separé sui quali si potranno anche appoggiare borse, cellulare, il vassoio per mangiare, i classici popcorn. Chi invece sceglierà i posti tradizionali saprà che avrà sempre un metro di distanza dagli altri spettatori. Le nostre sale saranno piene al massimo al 50%.
E le sale che invece si trasformeranno?
A Como saranno tre. Una diventerà un ristorante emozionale con una cascata di 10m x 4m, un ruscello e sotto lo schermo una fontana danzante con spettacoli ogni 20 minuti. Un’altra sala sarà invece un ristorante dedicato ai bambini con proiezioni adatte a questa fascia d’età e mega tablet per giocare: diventerà una vera e propria playland. Infine la terza sala sarà dedicata ai giovani adulti che, grazie a visori di ultima generazione, potranno entrare in una realtà virtuale e sfidarsi per vincere curiosi premi. Per tutto questo devo ringraziare anche Esselunga (gli spazi sono sopra il supermercato, Ndr) che ha subito creduto in noi e agevolato il progetto.
Tutto questo malgrado il colpo economico ricevuto con una chiusura di sei mesi?
Sì, anche se non è stato semplice, siamo convinti che non possiamo restare fermi. Attualmente abbiamo circa 130 dipendenti in cassa integrazione ma che hanno ricevuto regolarmente anche la quattordicesima mensilità.
Uci Cinemas: “Il multisala riaprirà ma non c’è una data”
Sono solo otto al momento in tutta Italia le sale cinematografiche del circuito Uci Cinemas ad aver riaperto: due a Milano, Bologna, Bergamo, Roma, Reggio Emilia, Forlì Cesena e Campi Bisenzio. Una sperimentazione per capire la risposta del pubblico: se c’è voglia di tornare al cinema ma anche se le persone non temono i luoghi chiusi e affollati, fermo restando le stringenti norme di sicurezza anti-contagio.
Per il momento invece il multisala di Montano Lucino, una realtà storica ormai per il territorio comasco, resta chiuso.
Interpellata, l’azienda per il momento preferisce non sbilanciarsi. Dall’ufficio stampa infatti fanno sapere che “anche le altre sale del circuito Uci Cinemas riapriranno ma per il momento per la struttura comasca non c’è ancora una data fissata”.
Perché una riapertura graduale? L’azienda spiega che ritiene “questo sia un approccio prudente nell’accogliere i nostri clienti, prima di una riapertura più ampia”. Al momento in sala ci sono pellicole di qualità, senza dubbio, ma si tratta di repliche non di nuove uscite. Insomma nei multisala aperti si propongono rassegne di pellicole campioni d’incassi dell’ultima stagione (da Pinocchio a Jocker passando per 1917, Tolo Tolo, Parasite e Bad Boys for Life).
Il grande cambiamento con l’entrata (vera) della gente in sala arriverà solo con le nuove uscite che al momento continuano a essere rimandate, in primis “Tenet”, l’attesissimo nuovo lavoro di Christopher Nolan, e il live action Disney “Mulan”.
Una riflessione sulla situazione di Uci Cinemas è doverosa perché specchio dell’andamento del settore dopo l’emergenza coronavirus. Il Gruppo ODEON & UCI è infatti il più importante circuito cinematografico europeo e dal 2016 fa capo alla società AMC Entertainment Holdings, leader in America, Europa e nel mondo con oltre 11mila schermi. Il circuito è presente attualmente con multiplex in Gran Bretagna, Irlanda, Austria, Germania, Portogallo, Spagna, Svezia, Norvegia, Finlandia, Paesi Baltici e naturalmente in Italia dove è leader con 50 multisala, 503 schermi e una quota di mercato del 21%.