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Como, la lettrice: “Pago il parcheggio e vengo multata per ‘biglietto poco visibile’. Voglio dimostrare la buonafede ma quella telefonata…”

“La disperata guerra delle multe in Como”, titola così la mail inviata alla redazione una lettrice (missiva firmata e, come sempre, generalità note alla redazione). E racconta un episodio avvenuto in zona viale Varese, naturalmente secondo il suo punto di vista, che riportiamo integralmente:

Come in ogni città che si rispetti, oltre agli autosili a pagamento, ci sono posti auto a strisce bianche e quelli a strisce blu. Ieri ricevo una multa, malgrado avessi debitamente pagato il parcheggio che occupavo. Motivazione della multa: biglietto poco visibile.

Ho chiamato questa mattina per comunicare che il parcheggio era stato regolarmente pagato, il biglietto era posizionato sul cruscotto e mi sono sentita presa in giro nel ricevere la risposta: Signora il biglietto era poco visibile, fare ricorso costa più che pagare la multa!

Punto 1) Se chi di dovere non è stato grado di leggere bene il biglietto dovrebbe quanto meno dare la possibilità al cittadino di mostrare la sua buona fede.

Punto 2) Si chiede al Comune di cambiare le macchinette con quella con lettura targa cosi si ovviano i problemi di dispute sterili ed inutili

Punto 3) Il cittadino alla fine paga la multa e sente che essere corretti ed onesti non ripaga.

Punto 4) Ho ricevuto lo stesso racconto da altre persone, quindi questo non è il primo caso

Grazie per l’attenzione

[Per contributi, segnalazioni e opinioni: redazionecomozero@gmail.com, il numero Whatsapp 348.6707422 o la pagina dei contatti]

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14 Commenti

  1. Inviare una pec al Comune allegando il report di parcheggio (Easy Park ne tiene traccia) e chiedendo di trasmettere, sempre a mezzo pec, l’annullamento della sanzione; preannunciare anche, qualora il Comune non provveda, un esposto alla Procura della Repubblica (GRATUITO) per falso in atti di ufficio

  2. chi ha rilevato l’infrazione ha fatto il proprio dovere, quanti “furbetti” ci sono che nascondono parzialmente scontrini giù usati per cercare di fregare i controllori? dov’è il problema di metterli in posizione corretta e ben visibile? hai sbagliato, paghi, punto.
    e sempre questa storia che però l’altro è peggio di me, e chiuda un occhio, iamme ià, etc. da italiano medio.

  3. A me era successa la stessa cosa a Sondrio, anni fa e io dialogo avuto con l’ufficio degli ausiliari del traffico fu identico tranne che nel finale… perché io chiesi i nomi sia dei responsabili sia dell’accertatore per presentare querela per truffa e tentata estorsione, non so perché ma il verbale fu cancellato.

  4. A me è successa la stessa cosa ad ottobre a Como in piazza della Tessitrice. Ho subito chiamato il comando dei vigili in viale Roosevelt ed il giorno successivo mi sono recata personalmente per spiegare l’accaduto. Avevo regolarmente pagato la sosta ma quella mattina a causa di forte maltempo ho esposto il biglietto capovolto sul cruscotto senza prestare troppa attenzione. Avrei tanto voluto presentare ricorso ma mi sarebbe costato di più della multa se pagata entro 5 giorni! Non è giusto!

    1. dal sito Brocardi.it
      Da un lato, c’è il Giudice di Pace: organo terzo ed imparziale rispetto alle parti. È un organo esperto di diritto e più portato ad interpretare le norme quando è richiesta la soluzione di questioni tecniche complesse.
      Dall’altro lato, c’è il Prefetto: il superiore gerarchico dell’autorità che ha fatto la multa. Peraltro, non essendo un tecnico del diritto, il Prefetto è meno incline a quell’opera di interpretazione che può essere realizzata dal giudice per risolvere eventuali questioni giuridiche non semplici.

  5. Guerra delle multe? Piuttosto guerra al malcostume di parcheggiare come e dove si vuole.
    Poi, una foto a corredo della descrizione di come la signora ha messo il biglietto sul cruscotto no, eh?

    1. @Ted, da come la signora scrive “Ieri ricevo una multa…” intendo che l’abbia ricevuta per posta, credo che la signora non abbia la buona abitudine di conservare i biglietti del parcheggio dei mesi precedenti; e poi visto la fiducia che il corpo di polizia municipale ha nei confronti del cittadino dovrebbe anche dimostrare che il biglietto si riferisce al parcheggio della sua auto e non a quella del vicino.
      lo scorso anno ho preso una multa ad Erba in un tratto di strada dove non c’era la linea bianca (quindi parcheggio consentito) ma alla fine di un parcheggio bianco, all arrivo contesto verbalmente la multa al vigile che ribatte dicendo “… e allora il parcheggio bianco a cosa serve ? faccia ricorso le costa di più” …. un altro poveretto che con la divisa si sente Vito Catozzo

  6. Che ci si concentri su chi non paga la sosta del tutto, con chi passa le ore sui posti gialli senza scaricare nulla… e omettiamo il disastro degli abusivi in ZTL per ore.

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