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Code di turisti ovunque, duro il sindaco di Torno: “Basta, faremo trasporto privato con Blevio, Pognana e Faggeto”

Turisti in coda ovunque. Bus, battelli e funicolare caratterizzati da un unico lungo serpentone di persone in snervante attesa. Poi le foto arrivate ieri da Torno – stessa identica scena in altri suggestivi paesi del lago – hanno evidenziato ancora una volta, e siamo solo a marzo, come si vada incontro a una bella stagione da record (il racconto)

Forse però senza essere attrezzati. Ne è convinto il sindaco di Torno, Rino Malacrida, che non usa mezzi termini nel denunciare quanto sta accadendo e i responsabili. “Quello che si è visto a Torno si ripete ovunque. Da tempo chiediamo alla Navigazione e ad Asf di prevedere più corse. Sono inadeguati. E la smettano di dire che non ci sono risorse, sono anni che sottolineiamo la situazione. Si può rimanere sorpresi magari una prima volta ma poi bisogna essere capaci di gestire il fenomeno”, spiega il sindaco che annuncia anche una novità in cantiere. “Insieme ai sindaci di Blevio, Pognana e Faggeto Lario stiamo studiando la possibilità di attivare un servizio di trasporto privato da far entrare in servizio quanto prima. Abbiamo già avuto tre incontri e stiamo verificando la fattibilità. La burocrazia anche in questo caso ci rallenta ma andiamo avanti. Asf e Navigazione devono muoversi. Il servizio pubblico non funziona”.

Una presenza così massiccia di turisti e la lunga fila in piazza a Torno hanno ancora una volta spinto il sindaco a chiedere più corse serali e giornaliere ma anche a riflettere sul da farsi. “Verebbe quasi voglia, come provocazione, di affidare la gestione del molo a dei privati per vedere cosa cambierebbe. Impossibile non riflettere a fondo anche, per motivi di sicurezza, sull’eventualità di chiudere la piazza. Insomma si deve lavorare per risolvere la situazione. Ma lo si deve fare insieme. Perché ad esempio Asf e Navigazione per i festivi non mettono in essere subito l’orario estivo? Potrebbe essere una prima idea”, prosegue Malacrida.

“Più volte abbiamo poi chiesto riunioni e incontri all’Agenzia del Trasporto pubblico locale, ma invano. E intanto qui la situazione è sempre più caotica. Il problema mi sembra che non sia il turismo ma il fatto che chi di competenza non è in grado di affrontare questo delicatissimo tema per il nostro territorio”. A migliorare magari in minima parte la viabilità sulla Lariano potrebbe essere, in futuro, la decisione del Comune di Como di “liberare La zona di Sant’Agostino dai bus”, chiude il sindaco. (L’idea)

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3 Commenti

  1. Caro Gioele l’Ag TPL (controllata da EELL e RL) gestisce le risorse che gli vengono assegnate in base ai programmi di esercizio contrattualizzati con i gestori, quindi vale l’ equazione più servizi più soldi
    Posto che si reperiscano i mezzi necessari (che vanno comperati) e autisti (che richiedono una specifica professionalità)

  2. Questa è una risposta molto genuina del sindaco di Torno, Rino Malacrida. Grazie per la tua spiegazione.
    Le autorità preposte devono agire per garantire un migliore servizio di trasporto intorno a tutto il lago.
    I visitatori del Lago di Como condivideranno presto le loro esperienze con il mondo in numeri da record.
    Le loro storie saranno positive o negative?
    I nostri leader responsabili dei trasporti hanno la grande responsabilità di risolvere questo problema prima che sia troppo tardi.
    Chi sarà responsabile della distruzione o della creazione del famoso marchio del Lago di Como?

  3. Il Sindaco di Torno ribadisce un punto che sfugge ai più. L’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale del bacino di Como-Lecco-Varese esiste? E se per caso non è solo una sigla, perché non batte un colpo? Insomma, da noi problemi di viabilità ce ne sono moltissimi; si discute sulle Stazioni delle ferrovie e delle autolinee da dismettere; sulla tangenzialina; sui mezzi pubblici sempre pieni, ecc. ecc. Ma l’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale del bacino di Como-Lecco-Varese che dovrebbe presidiare tutto questo non si pronuncia mai? Il Presidente, che se non sbaglio è un leghista che in passato fece il Sindaco in un paese in provincia di Varese, a Como viene ogni tanto? E il Consiglio di Amministrazione ogni quanto si riunisce e quando si riunisce di cosa discute? Anche in questo caso la formula Como-Varese-Lecco non funziona. Se poi è gestita da politici leghisti di Varese a cui hanno regalato il contentino di fine carriera il risultato può essere solo quello che vediamo.

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