Anche nella Pasqua blindata, nel silenzio in cui Como è caduta con la Zona Rossa, anche solo per soddisfare quei pochi clienti che si affacciano alle vetrine con l’acquolina in bocca, la Cremeria Luisita resta una garanzia.
Nella crisi drammatica del settore, la grande famiglia dello storico locale comasco – che quest’anno compie 100 anni – non si arrende e cerca di andare avanti. Facendo i conti con una Pasqua che, come lo scorso anno, vedrà pochi clienti affollare il locale per acquistare la mitica colomba artigianale.
“L’affluenza è drasticamente inferiore in questo momento – così Milo Casati che gestisce l’attività insieme alla famiglia – per quanto riguarda le colombe, abbiamo qualche richiesta per le consegne. Ma la produzione è inferiore, parliamo di un calo almeno del 30%. Non sono certamente gli incassi degli anni scorsi, ma almeno riusciamo a fare qualcosa”.
Come lo scorso anno, la famiglia della storica Luisita punterà appunto sul delivery del dolce pasquale sul territorio. “Nel 2020 abbiamo avuto un buon riscontro dai comaschi – aggiunge – abbiamo fatto molte consegne a domicilio a Como e in alcune zone vicine tra cui Camnago, San Fermo, Blevio, Moltrasio, Rovenna, Orsenigo e Cantù. Il prodotto è comunque richiesto, grazie anche al passaparola si crea un nuovo giro di clienti a cui portare la nostra colomba e questo è un bene”.
Mancano, però, molti ordini in particolare dalle ditte: poche scelgono di fare il classico regalo pasquale, tra chiusure e smart working. “Ovviamente non ci sono arrivati particolari ordini dalle aziende – osserva Milo – che negli anni scorsi regalavano la colomba a dipendenti, clienti, fornitori. Molte sono chiuse o in crisi”.
Un aspetto positivo, però, emerge proprio dal dolce regalo che quest’anno è scelto da molti per raggiungere almeno col pensiero amici e parenti lontani. “Con le consegne riusciamo a rispondere alle richieste di tante persone che hanno amici o famiglia a Como e non potranno venire a trovarli per questa Pasqua – spiega il proprietario della Luisita – mi hanno chiamato anche da Roma, Cagliari, dalla Sicilia per chiedere di portare una colomba a chi vive a Como e dintorni”.
E come lo scorso anno, anche per la Pasqua 2021 non mancherà la solidarietà: “Abbiamo aderito alla proposta della Colomba Sospesa, lanciata da Confcommercio Como con Banco Alimentare – conclude Milo – e come nel 2020, faremo un’offerta all’ospedale Valduce per ogni nostra colomba venduta”.
2 Commenti
Spero di tornare da voi presto. Non mollate!
Mai sentito lamentarsi e piangersi addosso
???
Beh: questi sono veri imprenditori che non piangono ma lottano.