Luciano Caramel, tra i massimi esperti delle avanguardie artistiche del primo Novecento, si è spento oggi all’età di 87 anni a Erba, dove era da tempo ricoverato.
Nato a Como nel 1935, ha passato la vita dedicandosi allo studio e alla critica dell’arte. Venne considerato tra i più profondi conoscitori degli Astrattisi Comaschi, da Radice a Rho e il suo catalogo generale dell’opera di Manlio Rho, viene annoverato tra le opere più significative in materia. Tantissimi i suoi incarichi, tra questi nel 1970 collaborò alla Biennale di Venezia, di cui fu commissario nel 1982. Commissario anche della Quadriennale di Roma, nel 1993, la sua carriera accademica si svolse, nell’arco di un cinquantennio, nei ruoli di rettore dell’Accademia Albertina di Torino, nell’anno accademico (1976-1977), di vicerettore dell’Accademia di Brera, dal 1979 al 1982, di professore ordinario di Storia dell’arte moderna a Lecce all’Università del Salento, infine di professore ordinario di Storia dell’arte contemporanea all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Brescia fino al 2008.
A Como per diversi anni collaborò con la rassegna “Minartextil”. Infine va ricordato come il 21 settembre 1969, organizzò in città a Como “Campo Urbano”, evento di storia dell’arte contemporanea, che portò all’occupazione delle strade da parte di studenti e lavoratori.