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Como, 35 milioni spesi e Lario non esondato eppure il lungolago è sott’acqua lo stesso. Protezione Civile in azione

Incredibile ma vero: pur dopo i temporali della notte, ma con il livello del Lago di Como che alle 8 di oggi domenica 23 giugno era ancora 9 centimetri sotto la soglia di esondazione (111 centimetri sopra lo zero idrometrico rispetto ai 120), l’acqua ha invaso praticamente tutta la prima corsia lungo il marciapiede da poco allargato in piazza Cavour.

Una scena oggettivamente surreale, visti i 16 anni di cantiere e i 35 milioni spesi per la nuova passeggiata e per le opere idrauliche nel sottosuolo, ma sicuramente seria. Anche perché, al netto delle precipitazioni notturne e dei collegamenti forse non ancora ultimate tra vasche interrate e tombini, resta da capire da dove risalga l’acqua visto che il Lario non ha oltrepassato il camminamento.

Ad ogni modo video e le foto che vedete in pagina sono più che eloquenti: per sbrogliare la situazione è stato necessario persino l’intervento degli uomini e dei mezzi della Protezione Civile così da liberare il lungolago di Como dall’acqua (o almeno bloccarne la crescita) e ributtarla nel lago con le pompe installate ad hoc.

In pratica, l’intervento esterno si è reso necessario per supplire – ribadiamo, con il lago ancora ben sotto la soglia di esondazione – al lavoro che avrebbero dovuto fare forse le pompe collocate sotto la nuova passeggiata e il sistema di pompe e tombini. E invece, quando mancano poco più di 10 giorni all’inaugurazione totale del nuovo lungolago di Como con annesso sistema di paratie antiesondazione manuale e interrato, ecco una scena ancora degna di qualche decennio fa.

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23 Commenti

  1. Tutti fenomeni a criticare… I vasi comunicanti pur con valvole a farfalla riescono a by passare l’innalzamento del marciapiede. Credo che qui i grandi dispregiatori siano tutti pronti a fare i politici…. e ad avere una Laura honors causa in ingegnera idraulica e in chiacchere bla bla bla

    1. Quindi, visto che lei è evidentemente un’esperta, illumini, di grazia, il popolo: se l’acqua riesce a gabbare l’innalzamento del marciapiede significa che avremo ancora l’acqua sulla strada (e nei momenti migliori anche in piazza)? Cioè: significa che hanno fatto lavori inutili? Io mi auguro di cuore che l’inconveniente venga risolto, perché altrimenti ci sarebbe davvero da scendere in piazza con i forconi…

  2. C’erano una volta …..
    I CANTONIERI !!!!! e pulivano i tombini , marciapiedi e strade ! E con 35 milioni di euro sai quanti cantonieri e per quanto tempo sarebbero stati stipendiati ????? e c’era pulizia….,

  3. Spesi 35milioni e molti anni per evitare che l’acqua del lago troppo pieno tracimasse in Piazza e adesso si usano le pompe per buttare l’acqua della Piazza nel lago non ancora completamente pieno? Ma è surreale!!! Tuttavia, bisogna essere onesti. Nelle intenzioni il sarebbe servito solo per evitare l’allagamento, una o al massimo due volte l’anno, di una pasticceria e di 10cantine. L’attuale situazione è surreale ma non lo erano anche le intenzioni?

  4. In realtà è una cosa che tutti i comaschi di Como sanno bene: l’acqua esce dai tombini prima che dal lago perché il lago è sempre stato lì, e c’è ancora, dove c’era il porto e prima ancora una palude, dove la città si regge su palafitte, come Venezia. Io stessa ho più volte visto dai tombini in piazza Duomo o Volta fuoriuscire l’acqua ‘a sorgente’ come da una polla. Per questo tutto il progetto paratie era inutile. L’unica cosa saggia era riportare il lago dov’era e ripristinare l’antico porto.

  5. È una questione di ZAC. Quando le opere saranno finite, e Taglianastri avrà fatto l’ultimo ZAC, allora potremo giudicare se funzioneranno o no. Un po’ di pazienza…

  6. Spero non si azzardino a fare inaugurazioni prima di aver verificato puntulamente, nei dettagli, ogni funzionamento. Negli anni abbiamo già visto troppe cose “terminate male” per poi dover intervenire. Il problema sorto era noto ma a quanto pare non ha avuto soluzione.

  7. E dove sono tutti i sindaci che hanno festeggiato alla cosidetta ” inaugurazione”? E il presidente della regione di allora? Il Celeste?Dove sarebbe il loro posto? 35 milioni delle nostre tasse, dei nostri soldi rubati alla sanità! Denunciamoli per danno erariale

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