Dopo anni di monitoraggi e speranze via via sempre più fievoli, Como dice addio a uno dei suoi alberi più amati, una delle due piante simbolo di Villa Olmo che, insieme al suo gemello sul lato opposto del parterre, danno il nome alla dimora neoclassica. Oggi infatti, come annunciato da giorni, il grande olmo più vicino all’ingresso del Lido è stato abbattuto mentre l’altra pianta è ancora “osservata speciale”, circondata da paletti e dal nastro bianco e rosso.
Ma, nonostante la consapevolezza che non ci fosse più nulla da fare per salvarlo, e le rassicurazioni sul prossimo posizionamento di un nuovo esemplare, è impossibile non sentire una stretta al cuore vedendo quel prato oggi vuoto. Quindici metri di altezza, oltre centoventi centimetri di diametro e rami che hanno fatto ombra a generazioni di comaschi che, quando ancora sotto i due olmi davanti alla villa c’erano le amatissime panchine circolari, hanno trascorso qui ore a chiacchierare, giocare, far addormentare i nipotini nella carrozzina o bigiare la scuola fino alla trasformazione degli ultimi anni quando, tolte le sedute, la ghiaia è stata sostituita da un prato su cui sdraiarsi a godere il panorama da un punto privilegiato.
Che fine farà l’altro olmo non è ancora certo, anche se l’area transennata che lo circonda non lascia presagire buone notizie. Quel che è certo è che sono dieci in totale le piante che dovranno essere abbattute nell’intero compendio del parco che, però, verranno sostituite con altri esemplari. Cosa che però, almeno nel caso dei due olmi davanti alla villa, forse non riuscirà mai a colmare davvero il vuoto che lasciano piante che da decenni fanno parte della memoria e dei ricordi più belli di tutti i comaschi.
2 Commenti
NON ANDAVA TAGLIATO! MA LASCIATO VIVERE.
Purtroppo un ricordo della nostra gioventù che ci abbandona.