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Como, addio ai biglietti cartacei dei bus nelle rivendite: poche ore alla mini rivoluzione digitale. Ma è polemica politica

Mancano poche ore ormai a una novità a suo modo storica per il trasporto pubblico di Como: dal primo settembre infatti i biglietti cartacei dei bus Asf non si potranno più comprare nelle rivendite a terra. Una digitalizzazione, almeno in gran parte, che ha fatto storcere qualche naso quando venne comunicata dall’azienda ma che comunque ora si appresta a diventare realtà.

Chi non potesse, per diverse ragioni, acquistare il biglietto digitale, potrà comunque farlo direttamente a bordo del bus. Inoltre sarà comunqe possibile continuare ad acquistare il biglietto di corsa semplice da 75 minuti sulla rete urbana di Como, in contanti o con carte di credito o debito direttamente presso i parcometri presenti nei 166 parcheggi della rete di sosta del Comune di Como gestiti da CSU, oppure presso l’emettitrice automatica posta all’esterno della biglietteria di piazza Matteotti (pagamento con carta di credito o bancomat).

Alla vigilia della novità, però, non mancano le polemiche politiche, segnatamente da parte del PD di Como.

“Il silenzio del sindaco continua. A pochi giorni dallo stop ai biglietti cartacei nelle rivendite e con numerosi cittadini, soprattutto i più anziani, preoccupati, a Palazzo Cernezzi non si è ancora mosso nulla. Nessuna comunicazione, nessuna risposta, nessuna mediazione con Asf per venire incontro ai soggetti più fragili” dichiarano i consiglieri comunali del Partito Democratico Patrizia Lissi, Eleonora Galli, Stefano Legnani e Stefano Fanetti.

“Dal 1° settembre cesserà la vendita dei biglietti cartacei della rete urbana nelle rivendite autorizzate. Rimarrà la possibilità di acquistare il biglietto impersonale ai parcometri della rete sosta del Comune di Como o alla biglietteria automatica di Piazza Matteotti, così come a bordo ma con una maggiorazione. Tuttavia – prosegue la nota del Pd – non tutti i quartieri della città sono provvisti di parchimetri in cui fare il biglietto e, a questo proposito, potrebbe essere un’idea installare dei simil-parcometri per distribuire i biglietti alle fermate o rendere possibile l’erogazione anche ai distributori dell’acqua.  In primis, però, la novità porterà inevitabili difficoltà alle persone più anziane e più fragili. Rinnoviamo, dunque, l’invito a sindaco e Amministrazione a intervenire, dialogando con l’azienda per una soluzione”.

 

 

 

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13 Commenti

  1. Leggo sempre le solite critiche senza senso. Ma ci siete o ci fate. In mezzo mondo non esistono più i biglietti cartacei. Ma le menti …di Como vogliono i biglietti cartacei.

  2. Scelta assurda perché mette in difficoltà i più deboli, che poi sono spesso gli stessi che non hanno alternative all’uso del bus. Inoltre, li penalizza economicamente perché acquistare il biglietto sul bus vuol dire pagare di più. Da qualche parte ho letto questa proposta che condivido: saliamo tutti sul bus per comprare il biglietto con una banconota da 50 euro e poi vediamo come va…

  3. Buongiorno, non ho ben compreso se i ticket cartacei saranno del tutto abolit o meno ma queste sono quisquilie rispetto al fatto che io non ho sentito nelle ultime due stagioni estive …comunicare ai cittadini anziani un numeto di EMERGENZA caldo per anziani!!!!
    Queste si sono le cose di cui dolersi e preoccuparsi…oltre alla chiusura degli asili….sarebbe bene farsele due domande…o no????

  4. Ad Albate parchimetri=0
    Questi son pazzi!
    Sono all’ età della pietra in tutto e ,dal mattino alla sera , scompaiono i biglietti cartacei!
    Pazzi scatenati,irresponsabili!

  5. Invece di offrire una pluralità di possibilità le riducono.
    A Genova i biglietti si possono acquistare con un semplice sms, che si può fare con qualsiasi telefono cellulare, senza bisogno di smartphone e app.
    In più, l’acquisto a bordo comporta una maggiorazione 1,40 €, cioè 3,00 € anziché 1,60 €.

    https://www.asfautolinee.it/it/titoli

  6. Comunque ASF, evidentemente, non ha mezze misure… solo pochi anni fa aveva gli autisti che perculavano chi volesse pagare con carta i biglietti, nonostante gli obblighi di legge, poi attivano i pagamenti elettronici sui bus, con anni di ritardo rispetto ad altre aziende equivalenti, parlando di “innovazione” e adesso eliminano addirittura i ticket cartacei… che il marketing, da buon monopolista, non fosse il suo forte era palese ma così siamo veramente di fr9bte alla mancanza addirittura dell’ABC.

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