La posa dei nuovi parcometri in vista della cancellazione di numerosi posti bianchi a Como continua a essere punteggiata da piccoli segnali di protesta. Già martedì avevamo dato conto di quanto accaduto in piazzetta Mojana, piccola area di sosta tra Villa Gallia e Villa Olmo.
Su una delle nuove macchine, non ancora in funzione, era apparso un foglio bianco scritto a mano con un messaggio di chiaro malcontento per l’arrivo delle tariffe a pagamento: “Rapinese a casa, ci vedremo alle elezioni”. Da notare, tra l’altro, che – come ci viene segnalato – già nella mattinata di oggi il piccolo segnale di protesta era sparito.

Nel frattempo, però, ne è apparso uno del tutto simile – almeno nel concetto di base – nella parte terminale di via XX Settembre, verso la stazione di Como Borghi, dove un altro gruppo di posti gratuiti diventerà a pagamento a partire da gennaio 2026.
In questo caso, nella zona peraltro alla ribalta da settimane per la protesta dei ciliegi, il foglio attaccato al nuovo parcometro appena posato è stato scritto a pc. Ma il messaggio è chiaro anche in questo caso: “Rapinese go home! E anche in fretta possibilmente!”, recita il testo sul foglio.

Il segnale – visto il luogo dell’ìmprovvisata ‘affissione’ – sembra chiramente legato alle novità dei parcheggi, ma chissà che il gesto non si saldi anche alla già citata mobilitazione per scongiurare il taglio dei ciliegi.