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Como, asili-forno: la “protesta del ventilatore”. E negli uffici comunali 32 gradi – Foto

Troppo caldo negli asili nido del Comune e la Uil adotta la pacifica protesta del ventilatore.

“A fronte dell’emergenza caldo negli asili nido del Comune di Como – si legge in una nota diramata questa mattina dalle sigle sindacali- alle ore 12 Cgil, Cisl e Uil del pubblico impiego consegneranno simbolicamente un “ventilatore” alle insegnanti al fine di stimolare il Comune di Como a porre in atto quanto necessario e da noi richiesto”.

Tenendo fede al comunicato, la consegna è poi avvenuta al nido di Via Palestro Babylandia, dove Vincenzo Falanga, Uil, e Alessandra Ghirotti, Cgil, hanno portato il ventilatore della protesta da consegnare alle insegnanti.


Durante una conferenza stampa sullo stanziamento delle risorse per l’edilizia scolastica, tenutasi in Comune questa mattina, gli assessori di competenza hanno commentato la situazione di caldo eccessivo nelle strutture scolastiche comasche.

“Quanto al caldo negli asili nido, l’impegno è sistemarli dal punto di vista del riscaldamento invernale – ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici, Vincenzo Bella – la programmazione per l’estate, visto il futuro climatico incerto, è più difficile. Al momento non facciamo in tempo a fornire le strutture di ventilatori. Mettere a disposizione condizionatori portatili potrebbe essere anche più pericoloso”

“Ho visitato il centro estivo di via Zezio e le educatrici si sono organizzate prontamente con delle piscine per tenere i bambini freschi e idratati e fare fronte al caldo” ha aggiunto l’assessore Alessandra Bonduri, Politiche Educative.

“Abbiamo messo a norma le centrali termiche dei plessi di Como. Arriveremo anche agli impianti di condizionamento” ha aggiunto l’architetto Andrea Pozzi. direttore del settore Opere Pubbliche.

Ma anche a Palazzo Cernezzi, il caldo fa boccheggiare, soprattutto i dipendenti del settore Urbanistica, dove un termometro segnava, questa mattina, poco dopo le 12, 32 gradi.

Tutto intorno, ventilatori accessi e tapparelle abbassate per contrastare la calura, con scarsi risultati.

 

 

 

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2 Commenti

  1. Che si sveglino. Le estati saranno sempre più calde negli anni a venire. Sui nidi è sottinteso che si debba provvedere al più presto (i ventilatori con il caldo di questi giorni servono a poco) ma non è nemmeno possibile che negli Uffici Comunali ci siano 32 gradi (che percepiti saranno come minimo 40). La maggior parte degli altri Enti Pubblici (Camera di Commercio, per esempio) durante i mesi estivi al pomeriggio sono chiusi. Perché in Comune non fanno altrettanto?

  2. Sarà una novità questa umidità. Tutti sanno che nn è il caldo che uccide bensì quanto percepisce il ns corpo con un tasso di umidità altissimo.svegliateviiiii

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