La chiusura di due asili nido comunali – il Coccinella a Monte Olimpino e il Magnolia in via Passeri – tiene ormai banco a Como da diversi mesi. Cioè da quando la giunta Rapinese comunicò l’intenzione di fermare le attività nel primo caso già dal prossimo anno scolastico, nel secondo dall’anno 2025-2026, con la seguente e immediata mobilitazione delle famiglie coinvolte e contrarie alla scelta di Palazzo Cernezzi. Il più clamoroso colpo di scena, in questo quadro, è stato senza dubbio stato il pronunciamento del Consiglio di Stato che di fatto ha ‘riaperto’ il Magnolia contro la cui chiusura si era appellato il Comitato Como a misura di famiglia (anche se sull’effettiva ripresa delle attività a settembre, per ora regna un grande caos).
In tutto questo, il nido Coccinella – come detto in chiusura tra un anno – è rimasto un pochino sullo sfondo, anche se soltanto per l’accavallarsi delle notizie di stretta attualità che riguardavano via Passeri. Ebbene, oggi un brevissimo messaggio che viene evidentemente dal quartiere, come si intuisce dalle foto allegate che pubblichiamo in pagina, riporta un po’ di luce su questo secondo caso.
Le immagini dall’alto parlano chiaro: struttura comunque piuttosto nuova, tenuta all’apparenza decisamente bene, con un bello spazio verde attorno e – in questa torrida estate – con le piscinette gonfiabili posizionate all’esterno. Insomma, tutto il necessario per far esprimere alla nostra lettrice Fabiola Rizzotti una domanda semplice, breve ma significativa sul destino del nido di Monte Olimpino: “Buongiorno. Perché chiuderlo e privare i bambini di questo bel giardino?”. Per lettere, segnalazioni, foto e video scrivere a redazionecomozero@gmail.com o al whatsapp 335.8366795 o alla nostra pagina facebook.
15 Commenti
Abbiamo “poveretti ” alla naggioranza in comune il sindaco e’ inqualificabile e ingiustificabile ma quello che mi fa più incavolare sono i suoi seguaci ,da cui escludo Milo Casati ,l’unico che si è ribellato al despota.
Ma quale immobiliarista il sig rapinese di buono non fa mai fatto ne farà mai nulla
L’asilo di monte olimpino non di tocca
Rapinese Sindaco di mestiere fa l’immobiliarista. Ha trovato la soluzione per acquistare l’inutile Politeama, troverà la soluzione per vendere l’Asilo seminuovo con annesso giardino. In fin dei conti, per il bravo Rapinese Immobiliarista ha più importanza il valore di scambio degli immobili che quello d’uso. Mi chiedo per quale motivo non ha ancora messo l’occhio sulla concessione dello Yacht Club. Chissà quanti soldi ci faremmo se vendessimo quell’immobile a qualche bravo chef per aprirci un ristorante di lusso?
Beh in fondo il Rapi è uno dei sindaci più apprezzati, almeno stando alle circa 350 persone (il 59% del campione su cui è stato effettuato il sondaggio de Il Sole 24 Ore)… e da qui…
Sempre se vero che apprezzato…. è perché l’ attuale 59% è gente che non è stata in nessun modo toccata e moooolto egoisticamente se ne frega e si beve le chiacchere che racconta mister Rapi. Ma nei prossimi anni scenderà quel 59%. Mi sembra di ricordare che in campagna elettorale parlava che il comune di Como aveva molti fondi nelle casse, e ora deve risparmiare ovunque? Deve chiudere tutto e mandare via tutti dalle strutture comunali? E la cosa più grave che dove è “necessario” che uno lasci il posto per dei lavori ecc. Rapinese non dialoga, non da alternative e fa il dito medio a chiunque. io non capisco come sti stronzi che lo sostengono non capiscano o peggio godono del fatto che se ne fotte di chi a causa del suo non dialogare e mandare via la gente.sembra che godano nel vedere persone che perdono le attività, perde la fonte di guadagno per se e per la propria famiglia e magari perdono il posto di lavoro anche dei possibili dipendenti.
In forma discutibile, ma adoro il tuo commento che ben tende la situazione reale della contea.
Ma il vicesinadaco e assessore che di questi argomenti dovrebbe essere l’alfiere perchè tace? Da ex-maestra (ritirata per darsi alla politica) davvero non ha mai avuto in 2 anni l’occasione di esprimere pubblicamente un opinione? Nicoletta mi aspettavo di più…
È un nido in cui le famiglie portano i bambini a piedi, meglio indirizzarle in altri nidi e obbligarli a prendere la macchina. Anche altre strutture hanno un costo non giustificato per la comunità ma vengono tenute aperte. Investire sul futuro della comunità, i bambini, mi sembra un costo accettabile.
Perché questa struttura ha un costo per la comunità non giustificato.
Mi scusi Lulù, ma per lei il Comune deve dare un servizio ai cittadini oppure fare cassa?
tutti i costi rivolti alle nuove generazioni sono giustificati altrimenti tu non saresti qui a scrivere queste cose a meno che tu non sia ricca o invasata di Rapiman!
mai letto un commento più assurdo e ingiustificato.
l’avessi scritto io mi sprofonderei dalla vergogna.
I costi del Politeama sono giustificati ?
I costi delle paratie sono giustificate ?
I costi degli stipendi per assessori e consiglieri silenti sono giustificati ?
I costi per le effimere luminarie natalizie sono giustificati ?
I costi per gli asfalti fatti malamente che si sgretolano dopo poche settimane sono giustificati ?
“Lulù”
Invece il rudere del Politeama acquistato con grande tripudio di trombe…
I bambini sono il futuro e noi ormai il passato. Questo Rapman, nel suo narcisismo incontenibile, dovrebbe mettere a fuoco
Facile, faranno un’altro parcheggio a 2€ l’ora nello spazio antistante