Aumenta la tassa di soggiorno a Como dal 1° gennaio 2024 ma nello stesso tempo si riduce l’Irpef. Partiamo dalla tassa di soggiorno. Con gli incrementi, per il prossimo anno la tassa è stimato che possa portare un incasso di 3,2 milioni nelle casse municipali. Tornando alle nuove tariffe approvate dalla giunta di Palazzo Cernezzi, per quanto riguarda gli hotel e i residence: per i 5 e i 4 stelle si passa da 4 a 5 euro a notte, per i 3 stelle si passa da 2 euro a 4, per i 2 stelle si passa da 1 euro a 3, mentre per gli hotel a una stella da 75 centesimi a 2 euro a notte.
Per quanto riguarda alloggi in affitto e case vacanze, la nuova tariffa per notte sarà di 3 euro (prima era 2). Stesse cifre e stesso aumento per foresterie e bed and breakfast (da 2 a 3 euro a notte). Gli ostelli passano da 50 centesimi a 2 euro, così come i rifugi.
Campeggi e villaggi turistici passano da 50 centesimi a notte a 2 euro. Gli agriturismi da 1 euro a 2 euro a notte.
Qui trovate l’elenco completo delle nuove tariffe (che trovate in Pdf anche qui sotto, sfogliabile con le frecce in basso a sinistra) mentre qui quelle in vigore dal 2019 fino al prossimo 31 dicembre.
delibera_giunta_n_387Passando all’addizionale comunale Irpef, la giunta Rapinese aveva già ridotto il massimo applicato a partire dal primo gennaio 2023, abbassando la soglia massima applicata (lo 0,80%) a 0,77% con un calo dello 0,03%. Ora dal primo gennaio 2o24 è stato deciso un identico ulteriore abbassamento dello 0,03% passando dall’attuale 0,77% allo 0,74%. Il via libera finale, comunque, dovrà arrivare dal consiglio comunale.
4 Commenti
Un caffè in più è meglio di uno in meno, non lamentiamoci per niente. E poi la nuova tassa di soggiorno può finanziare un pò di interventi. Bene.
Per uno stipendio di duemila euro, vale 60 centesimi…..
Caffè offerto dalla giunta, forse senza zucchero!
Lasciatele come prima, non siamo barboni!
Questo 0.03% in meno a quanti euri corrispondono?