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Attualità, Turismo

Como centro, non c’è pace per la povera piazza: usata come carico/scarico turisti dall’autista del pullmino

Tra camperisti che confondono una piazzetta con la propria sala da pranzo, autisti di pullman turistici totalmente spregiudicati e auto in sosta selvaggia le cronache di queste settimane si sono riempite di foto, racconti e segnalazioni (qui li trovate in larga parte).

Ma oggi la grande protagonista è ancora piazza Volta, la povera e bistrattata piazza Volta, usata spesso come parcheggio abusivo e questa mattina come punto di carico scarico turisti nel vertice dove si incontrano via Fratelli Cairoli e via Fontana. Le foto sono di un lettore attivissimo su questo fronte. [Per contributi, segnalazioni, reazioni e opinioni: redazionecomozero@gmail.com, il numero Whatsapp 348.6707422 o la pagina dei contatti]

Ci scrive: “Buongiorno per rimanere sul pezzo vi segnalo stamane pullman con portellone aperto ingresso di piazza Volta tra le fioriere in attesa del gruppo vacanze”.

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30 Commenti

  1. Bravi bravi tutti contro over turismo.Ma l’ordignori di che vivono? I loro redditi da quale attività derivano? Forse che la città per essere vivibile devono essere abitate da gente che lavora fuori creando magari disturbo ad altri che non sono cittadini? Basta, con atteggiamenti da ZTL

  2. scusate ma francamente non capisco, tantissimi di voi giustamente fotografano questi eventi, ma vigili, polizia, autorità, il nostro amato sindaco.. qualcuno poi fa o no le multe doverose? perché io pur aprendo una attività commerciale in Como centro ho solo mezz’ora e con orari ben stabiliti per poter accedere in cento e vi posso dire che mezz’ora se stai facendo carico e scarico di materiale non è nulla. Per caricatà capisco tutto, ma io che avrei un minimo di diritto non posso e questi nessuno li multa?

  3. Il turismo è una risorsa che la piccola borghesia comasca non capisce e cerca solo di sfruttare a proprio vantaggio .
    Como può essere molto di più e meglio di ciò che appare.

  4. Il problema è che si vedono sempre meno agenti della locale,specie nel fine settimana in aree molto frequentate !!! Il comandante dovrà rivedere le sue strategie.

  5. Ma non avete di meglio da fare che cercare qualcosa per lamentarvi? Vi ricordo che la famigliula in van ( non camper ma monovolume con piccoli letti..) il giorno dopo non c’era più… il bello del camper è poter girare e se purtroppo Como non ha abbastanza spazi non bisogna criminalizzare una categoria ma creiamo spazi.. magari facendo diventare l’ex campeggio chiuso zona Camerlata un area camper..

    1. Non solo. Il van aveva il tetto alzato x potersi muovere NON STAVA CAMPEGGIANO in quanto il C.S. non lo vieta, visto che “non eccede la sagoma”. ma sono tutti bravi solo a criticare, non a fare qualcosa x venire incontro quella categoria che, oltretutto, “porta soldi” come tutti gli altri turisti.

    2. Piu’ che d’accordo per l’area camper! Oltre ai pochi posti presenti a Tavernola sempre pieni sarebbe una struttura necessaria e in linea con tutte le altre città. Un servizio bus navetta efficace (o anche il treno a Breccia Grandate) consentirebbe poi di raggiungere il centro città e il lago senza problemi e con facilità. Chissà se qualcuno che ha la possibilità di incidere in questo senso farà sua l’idea…..(speriamo).

  6. Dái, diciamocelo una volta per tutte. Si è allo sbando, alla svendita, all’assenza di rispetto per sé stessi e per i propri luoghi, borghi e città che non sono certo vasti e piatti come Las Vegas! Certo non si dice di non apprezzare il turismo, sarebbe da stupidi. Ma chiedere rispetto ed educazione renderebbe la città rispettata e civile. Ma come fanno nelle altre nazioni europee dove il turismo certo non manca ma non ci sono queste assurdità?

    1. Hai ragione ma la colpa è di chi amministra la città e non intendo solo dall’ attuale giunta ma è un problema annoso dovuto alla mentalità poco elastica e rispettosa del forestiero tipica dell’ intera zona. Non sento lamentele sullo smog o sull inquinamento causato dalle fabbrichette che anche loro non subiscono controlli facendo tutto quello che vogliono. Tanto basta pagare e passa la paura

  7. Ma che volete? È Como un paesotto provinciale e per niente accogliente pieno di gente con la puzza sotto al naso dove vi lamentate di tutto ma siete pronti a cogliere al volo l’opportunità di far pagare un sovrapprezzo per il taglio di un panino. Avete dimenticato le lacrime che versavate durante la pandemia di COVID? ” Come faremo senza turisti? Sig ! Sig!” Adesso sono troppi? Uscite dalla vostra piccola e mediocre città e imparate a vivere col prossimo

    1. Ok vivere col prossimo, ma entrare con un minibus in piena area pedonale per far scaricare i propri clienti mi sembra un tantino esagerato. Sono convinto che nel 99% dei casi non sia intenzionali, manca una chiara segnaletica e soprattutto nessuno che lo impedisca e che spieghi che lí non si può entrare se non autorizzati. Noi cittadini non siamo esenti da responsabilità, pronti a denunciare su giornali e social, ma se vediamo di persona il compier del misfatto ce ne stiamo zitti, perché dobbiamo farci i ca..voli nostri.
      E la nostra cultura dell’omertá, siamo mafiosi dentro. E deridiamo quei paesi dove anche il semplice cittadino collabora per il rispetto delle regole.

    2. A vivere nel caos proprio no. Ci vuole rispetto e ordine e ci vorrebbe chi fa rispettare il tutto.
      Per le altre minchiate astenersi da scrivere tanto per….

    1. Buongiorno, ma se tutti ragioniamo così, lo so anch’io che fanno quello che vogliono.sono di Como quando scendo in centro ne vedo di tutti i colori , mi e capitato di vedere vigili o uomini dell’esercito e li chiamo faccio notare le cose.. poi è anche vero che due dell’esercito o vigili non possono fare miracoli.

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