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Sephora dopo l’addio a Seveso? Indizio e prova: misterioso sopralluogo con carta intestata

Vale sempre la vecchia regola della somma.

Ci perdoni Agatha Christie per l’abuso citazionistico, trito e ritrito, ma è sempre efficace: “Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova”.

Insomma, ieri raccontavamo del trasloco in corso dopo la chiusura, qualche tempo fa, dello storico negozio Seveso. Via Luini, centro storico di Como.

Via Luini, chiude anche Seveso. Dopo 60 anni, addio al tempio del lusso e delle grandi griffe 

La proprietà ha confermato l’addio ai locali ma ha chiesto e mantenuto, più che comprensibilmente, massimo riserbo su ogni dettaglio.

Eppure, da qualche giorno circolano voci insistenti a proposito dell’ingresso di un “grosso gruppo” all’interno dei locali che per 60 anni hanno ospitato alta moda e griffe.

Così oggi pomeriggio passando davanti al vecchio Seveso per qualche ora molti – compresi alcuni di noi – hanno notato l’andirivieni di personale e addetti muniti di cartellette. Logo molto visibile in testa ai documenti: “Sephora”.

Per i pochi che non lo sapessero, spiega Wiki:

Sephora è una catena di profumerie fondata in Francia nel 1973 ed acquisita da LVMH (Louis Vuitton and Moet Hennessy) nel 1997. La catena Sephora include oltre 750 punti vendita in 17 paesi del mondo. I negozi offrono cosmetici e prodotti di bellezza inclusi trucchi, prodotti per la pelle, profumi, prodotti da bagno e per il corpo, prodotti per la cura dei capelli e strumenti per capelli e trucco (pennelli, forbici, spazzole, spugne ed altro). Nei negozi Sephora sono distribuiti oltre 250 marchi, inclusa la linea a marchio Sephora.

E siamo ai due indizi (diciamo, alla coincidenza): le voci e la carta intestata. Manca il terzo elemento che conduca alla prova.

Chiaro, bisogna essere prudenti potrebbe trattarsi di un caso. Oppure di una sottodivisione o di una divisione laterale del brand (cosi come For and From sta a Zara, come abbiamo raccontato) o chissà che altro. A due passi peraltro c’è Kiko, altro elemento su cui riflettere.

Abbiamo contattato più volte l’ufficio stampa di Sephora nelle scorse ore, ci era stata promessa chiamata ma non è ancora arrivata.

Di sicuro dunque c’è solo che il logo è campeggiato qualche ora in testa a diversi documenti appoggiati sopra a una delle panchina in pietra di via Luini.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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