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Como, chi sono i 5 nuovi Ispettori Ambientali e cosa possono fare. Obbligatorio mostrare il tesserino

Come abbiamo dato conto con l’articolo generale, una delle novità legate all’appalto della raccolta rifiuti a Como è l’introduzione della figura dell’Ispettore Ambientale. Si tratta di una figura nominata dal sindaco (preferibilmente tra le fila della stessa azienda Aprica, per una questione di conoscenza della materia) che riveste il ruolo di incaricato di pubblico servizio. E infatti, Aprica ha scelto i nomi poi ratificati con atto del primo cittadino. Si tratta di Roberto Martinelli, Biagio Minnini, Fabio Scarabelli, Adriano Tallarico e Gianluca Viti. Importante un aspetto: gli Ispettori ambientali hanno l’obbligo di esibire sempre in maniera ben visibile il tesserino di riconoscimento rilasciato dal Comune.

Ma di cosa si occuperanno queste nuove figure? Essenzialmente avranno il compito di far rispettare il Regolamento Comunale per la Gestione dei Rifiuti e le norme nazionali sulla raccolta differenziata e sull’abbandono di rifiuti. Inoltre, potranno raccogliere informazioni, ispezionare ad esempio i sacchi e i sacchetti rifiuti abbandonati, controllare luoghi (non case), fare rilievi fotografici e qualsiasi altra attività che possa portare all’accertamento dell’eventuale infrazione. Poi l’Ispettore redigerà un apposito Rapporto di Servizio che verrà trasmesso alla Polizia Locale che potrà avviare il procedimento sanzionatorio.
Gli ispettori, tra l’altro, stanno già svolgendo attività di educazione ambientale in collaborazione con le Guardie Ecologiche Volontarie.

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